la critica
Ciclisti arrabbiati con il dietrofront su corso Italia: «Gorizia non è amica delle bici»

L'associazione dei ciclisti si schiera contro il ritorno della pista sui controviali: «Soluzione superata».
La Settimana europea della mobilità è entrata nel vivo, con appuntamenti in tutta Europa dal 16 al 22 settembre. Il motto è "Muoviti sostenibile… e in salute" e parte da qui GorizianInbici, sezione di Gorizia dell'associazione Fiab Monfalcone "Bisiachinbici" per criticare la decisione del sindaco Rodolfo Ziberna di fare marcia indietro su corso Italia. Decisione che riporterà le piste ciclabili sui controviali, ipotesi già citicata dall'associazione.
"Il Comune - spiega il sodalizio in una nota - delibera di eliminare il senso unico in corso Italia e, conseguentemente, la tanto apprezzata e sempre più frequentata ciclabile realizzata sulla sede stradale. Viene promesso che la ciclabile verrà ripristinata sui controviali, una per senso di marcia. Una soluzione superata; tanto valeva già mantenerla prima come da progetto ed evitare la sperimentazione. Superata anche perché si è ormai capito che le sezioni di strada da dedicare a pedoni, ciclisti, veicoli vanno distinte per tipologia di utenza".
"Questo - prosegue la nota - ha portato una miglioria ed anche un incentivo all’uso della bicicletta con i conosciuti vantaggi, sia sociali che economici. Questo ritorno al passato va proprio in direzione ostinatamente contraria a quanto dovrebbe distinguere un comune attento alla sostenibilità, mentre questa città si dimostra per l’ennesima volta poco e per niente amica della bici".
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