Comunali a Ronchi, Obiettivo Giovani vince al Tar e torna in corsa

Accolto il ricorso, la candidata sindaco: «Abbiamo fatto emergere le nostre migliori capacità».

Il caso è stato risolto. Con la sentenza del di lunedì 16 maggio, la prima sezione del Tribunale amministrativo regionale per il Friuli Venezia Giulia si è pronunciata sul ricorso presentato dal capolista di Obiettivo Giovani Federico Paoli, rappresentato e difeso dagli avvocati Andrea Benvenuti e Cosimo Calabrò. Il ricorso si era reso necessario per annullare l'esclusione della lista civica dalle elezioni del 12 giugno a Ronchi dei Legionari. Il provvedimento derivava dalla presunta mancanza di uno dei modelli necessari alla presentazione della lista, in particolare della dichiarazione di collegamento a sostegno della candidata sindaco Sara Bragato.

Ecco l'evoluzione della vicenda. Con le diverse motivazioni e testimonianze offerte alla base del ricorso, è stato evidenziato che, in realtà, al momento della consegna della dichiarazione di presentazione delle candidature presso la segreteria del comune di Ronchi dei Legionari la dichiarazione di collegamento era, invece, presente e - come da prassi - allegata alla restante documentazione, come dimostrato, in primo luogo, dal verbale della ricezione e del controllo della completezza nominale dei documenti e attestato da parte del segretario comunale.

Grazie agli elementi apportati con il qualificato apporto professionale dei due avvocati della lista, la camera di consiglio del Tar, presieduta dal magistrato Oria Settesoldi, ha così potuto reputare come definitivamente e correttamente assolti da parte dei depositanti tutti gli obblighi di produzione documentale. Allo stesso tempo è stato posto in rilievo che – nel distinto e successivo momento di verifica da parte della Sottocommissione elettorale circa la completezza della documentazione trasmessale – la carenza documentale rilevata non poteva comportare per sé sola l’esclusione della lista medesima, mentre avrebbe dovuto, invece, consentire l’integrazione documentale attivando il soccorso istruttorio previsto in questi casi.

Il tutto sarebbe dovuto succedere senza che ai depositanti della lista Obiettivo Giovani Ronchi possano essere addossate le conseguenze di eventuali smarrimenti di documenti nell’attività. "In conclusione - si esprimono i giudici amministrativi - il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto, i provvedimenti impugnati devono essere annullati. Spetterà alla sottocommissione elettorale circondariale di Monfalcone l’acquisire una nuova dichiarazione, onde integrare quanto non più agli atti".

Soddisfazione è stata espressa dalla candidata Sara Bragato che a nome di tutte le liste della coalizione - Lista Ronchi2030, Obiettivo Giovani Ronchi, La Sinistra Ronchi bene comune - ha espresso gratitudine per il risultato raggiunto evidenziando: "Oggi si è dimostrato, con i fatti, che la coalizione sa essere un gruppo coeso, che non lascia indietro nessuno. Di fronte a quella che poteva essere accolta come una sconfitta, e che avrebbe potuto minare la solidità della nostra collaborazione - dichiara ancora Bragato - non ci siamo abbattuti ed abbiamo saputo far emergere le nostre migliori capacità, per opporci a quella che ci è parsa subito una grave ingiustizia”.

Infine, ancora una dichiarazione: “Il nostro ordinamento giuridico ha saputo agire in tutela della collettività e a dispetto di una decisione presa da un organo istituzionale. Questa sentenza dimostra che la Repubblica Italiana, è dotata degli anticorpi necessari per arginare gli effetti dovuti a degli errori procedurali, che l'amministrazione stessa può commettere”. Ora Obiettivo Giovani riprende la sua corsa elettorale e recupererà il tempo perduto.

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