la sorpresa
Colpo di scena a Ronchi, Obiettivo giovani esclusa dalle elezioni

Sconcerto nella squadra di Sara Bragato: «Faremo denuncia contro ignoti».
Nel primo giorno di effettiva campagna elettorale, quello seguente al deposito legale delle liste elettorali presentate in vista delle prossime elezioni comunali, si viene a scoprire una notizia amara per la coalizione che sostiene Sara Bragato a sindaco di Ronchi dei Legionari. La lista civica Obiettivo Giovani non correrà ad elezioni. La compagine va quindi fuori dalla corsa elettorale per delle inesattezze burocratiche emerse al momento del deposito in commissione elettorale.
"Abbiamo appreso con sconcerto che la commissione elettorale circondariale di Monfalcone ha escluso in data 11 maggio 2022 la lista Obiettivo Giovani di Ronchi per mancanza della presentazione di uno dei moduli, indispensabile ai fini della procedura" si apprende dal comunicato giunto a tarda sera ai giornali locali. "La certificazione in nostro possesso, rilasciata dal Comune di Ronchi al momento del deposito e debitamente vidimata, attesta invece che l’intera documentazione è stata regolarmente consegnata".
"Intendiamo sporgere querela/denuncia contro ignoti, poiché quanto accaduto è estremamente grave ed ha cagionato un notevole danno d’immagine alla nostra intera coalizione, danno che ci riserviamo di tutelare nelle dovute sedi" così nella nota divulgata dal portavoce Franco Iurlaro. La coalizione ricorrerà quindi alla giustizia amministrativa avvalendosi di un legale per la difesa. Nel frattempo la coalizione proseguirà comunque la propria attività soprattutto in vista degli incontri aperti alla cittadinanza già calendarizzati.
È infatti confermato quello previsto per sabato 14 maggio alle ore 18 al parco Excelsior, dove si parlerà dello “Scenario locale del sistema socio sanitario e dei servizi alla persona oggi e domani”. In merito a tale iniziativa, da Ronchi 2030 dichiarano: "La coalizione che sostiene Sara Bragato come candidata sindaca intende farsene carico promuovendo le eccellenze della residenzialità per anziani come dell’asilo nido, così come l’attenzione all’assistenza domiciliare, alle varie forme di sostegno economico delle famiglie".
Spazio anche "ai servizi scolastici di lingua italiana e slovena, nell’attenzione ad una stretta interrelazione con gli altri comuni parte dell’ambito distrettuale e con l’azienda sanitaria locale, al fine di un’offerta organizzativa equa e in un contesto di appropriatezza. La qualità nei servizi alla persona, dell’infanzia e scolastici è aspetto complesso, che richiede l’applicazione di una scala qualificata di valori e professionalità; per questo il welfare non va considerato un peso, un onere sociale, bensì una forma di volano sociale ed economico a supporto delle famiglie e della stessa economia".
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