il sostegno
Romans, passo indietro di Aschettino per Careddu nella sfida elettorale
Inizialmente considerato il candidato sindaco contro Calligaris, sosterrà il capogruppo. Si lavora a una seconda lista civica.
Continua ad essere accesso lo scontro politico nella campagna elettorale di Romans d'Isonzo. Questa volta, ad intervenire è Massimo Aschettino, consigliere comunale di minoranza nelle fila di di Identità e Progresso e nome dato per sfidante del vicesindaco uscente Michele Calligaris. Alla fine, però, a guidare la civica vicina al centrodestra sarà nuovamente Stefano Careddu, come nel 2016, mentre si sta lavorando a una seconda lista a suo supporto. "Ma non c’è fretta - spiega in una nota - decideremo con calma e soprattutto confrontandoci con il paese. Vogliamo garantire alle diverse sensibilità di esprimersi senza forzare nessuno".
L'esponente dell'opposizione va quindi all'attacco dell'amministrazione, spiegando chi non aver "alcuna intenzione di correre dietro ai tentativi di Calligaris di ripolarizzare la campagna elettorale. Le logiche partitiche riguardano il Pd, non noi. Noi ci presentiamo come un’alternativa all’evidente sistema di potere, riconosciuto da tutti, ora anche dalla sinistra, che come abbiamo letto, l’ha duramente contestato. Anche con anime e sensibilità politiche diverse, alcune più marcate a centrodestra, come la mia, altre d’ispirazione civica come quella del nostro candidato Stefano Careddu: a scegliere chi premiare, come deve essere in una reale democrazia, saranno i cittadini".
"Noi non mettiamo veti - aggiunge -, conviviamo e ci confrontiamo con tutti, anche con molte persone di sinistra ormai stanche e mai coinvolte dal così detto 'sistema Romans' del duo Furlan-Calligaris". Il riferimento è alle parole di Ilaria Cecot, che aveva puntato il dito proprio contro la lista Uniti per la mancata condivisione della candidatura con Partecipare. Ritorna poi sul discorso della sua cadidatura, emerso già lo scorso ottobre, ammettendo che "c’è stato alcun problema a fare un passo indietro, semplicemente perché Careddu è un uomo che sarà capace di garantire il dialogo e l’ascolto nei confronti dell’intera comunità, essendo realmente civico ed espressione della comunità civica".
"Ben diverso il candidato Calligaris - attacca - che sembra abbia riconsegnato la tessera del Pd l’ultimo anno per presentarsi immacolato e falsamente apartitico alle elezioni. Ma dopo 15 anni in giunta, dove è arrivato per cooptazione da un’area che di sinistra aveva poco, possiamo dire che il suo civismo è solo una malcelata operazione di trasformismo politico del Pd e dei suoi adepti". Commenta anche il suo tesseramento alla Lega, su cui non ha "nulla da obiettare ma sono sicuro che questo aspetto, se dovessimo vincere le prossime elezioni, ci sarà utile per aprire tavoli di confronto con la Regione su questioni importanti".
Diverse le tematiche che pone sul tavolo, "dalla situazione del traffico pesante a Versa, alla possibilità di rientrare nel patto del Collio, da cui siamo inspiegabilmente fuori solo per ottusa decisione dei nostri attuali amministratori". Il comune sarà chiamato al voto nella tornata elettorale di inizio ottobre.
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