Ricucito lo strappo tra Pd e Slovenska skupnost a Gorizia, «rapporto forte»

La coalizione di centrosinistra e il partito della minoranza hanno ribadito la volontà comune di lavorare insieme, dopo le tensioni in Aula.

«Un rapporto saldo tra centrosinistra e Slovenska skupnost, di cui quest’ultima è parte integrante e fondatrice, sin dal 1994». Così riporta una nota del Partito democratico. L’incontro a Gorizia tra la coalizione di centrosinistra e il partito della minoranza slovena, convocato dalla coordinatrice della coalizione di centrosinistra e già candidata sindaca, Laura Fasiolo, è stata l’occasione per ribadire la comune volontà di lavorare assieme per il bene della città e di tutto il territorio e comunale.

Un chiarimento necessario dopo le polemiche scoppiate a metà settembre in consiglio comunale, in occasione della nomina della Consulta per la comunità linguistica. «La rappresentanza della minoranza slovena - riporta ancora la nota - è nel Dna del centrosinistra, che ha sempre fatto del pluralismo linguistico e culturale un elemento caratterizzante i propri programmi e che crede che la valorizzazione delle diverse identità della città di Gorizia sia fondamentale, tanto più davanti all’importante appuntamento con la Capitale europea della Cultura».

«L’alleanza con la Slovenska skupnost sin dal 1994, da sempre al fianco del centrosinistra, è per noi un elemento fondamentale e che arricchisce la coalizione», così hanno affermato i partecipanti all’incontro, al quale hanno preso parte i consiglieri comunali del Partito democratico (oltre a Fasiolo, anche Perazza, Rossi e Beltramini), la consigliera Rosy Tucci della lista Gorizia è tua, e il consigliere Alessandro Feri, mentre per la Slovenska skupnost erano presenti il coordinatore Davide Grinovero e l’ex consigliera Marilka Koršič.

Foto Daniele Tibaldi

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