Comunità slovena, scintille tra centrosinistra e Ssk sui nomi a Gorizia

Comunità slovena, scintille tra centrosinistra e Ssk sui nomi a Gorizia

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Comunità slovena, scintille tra centrosinistra e Ssk sui nomi a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 13 Set 2023
Copertina per Comunità slovena, scintille tra centrosinistra e Ssk sui nomi a Gorizia

Approvate le modifiche alla Consulta per la comunità slovena a Gorizia, scontro sui nomi nella minoranza. Ziberna accoglie l'idea della Ciclabile della cultura.

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È stato una conclusione di consiglio comunale dove non sono mancate le scintille, quello chiusosi stanotte a Gorizia dopo mezzanotte e mezza. Un scontro non tra maggioranza e opposizione, quanto all’interno della minoranza stessa quando si è arrivati al voto sulle modifiche alla Consulta della minoranza linguistica slovena cittadina. In particolare per quanto riguarda la nomina componenti, dove centrosinistra e Slovenska skupnost hanno espresso due nomi diversi e il consigliere Walter Bandelj ha attaccato Franco Perazza (Pd).

L’esponente del partito della comunità slovena ha infatti pubblicamente accusato il segretario dem di non aver risposto al proprio partito nei mesi scorsi, in merito al nome da indicare. Per questo, durante la seduta Bandelj ha avanzato la proposta di Lorenzo Persoglia, già presidente della precedente commissione, mentre il resto della coalizione aveva suggerito il proprio consigliere Alessandro Feri. Per l’eletto della Ssk, però, “i consiglieri comunali della minoranza sono sempre invitati alle riunioni di quest’organo”.

“Non finiamo per sederci noi su due poltrone” ha concluso il proprio intervento. “Sono esterrefatto - è stata la replica di Perazza -, non capisco questo attacco personale. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con il segretario provinciale della Ssk, sia con il coordinatore di Gorizia, Bernardo Spazzapan. L’ultima telefonata di Julijan Čavdek (segretario provinciale della Ssk, ndr) è stata il 23 maggio, dopo non l’ho più sentito, né Spazzapan mi ha mai chiamato. Quando mi è stato chiesto, ho detto a Čavdek che ci stavamo orientando verso Feri”.

Ad accendere gli animi, è stato poi il risultato finale: oltre ai nomi proposti dalla maggioranza, ossia Alida Pavsic e Barbara Betri, è stato eletto proprio Persoglia. “C’è stato un attacco squallido a Perazza - è intervenuto Emanuele Traini (Ragione autonoma Fwd) - e la maggioranza ha evidentemente votato il nome della Ssk: è una cosa imbarazzante, sono accordi sottobanco già presi”. Posizione condivisa da Andrea Picco (Noi, mi, noaltris Go). Il centrosinistra non ha quindi votato la convalida dei nomi votati dall’Aula.

A chiudere l’assise è stata la mozione presentata da Picco come primo firmatario, insieme alla collega di lista Eleonora Sartori a rappresentanza di diverse associazioni locali. L’obiettivo era chiedere la creazione di una pista ciclabile della cultura per GO!2025, che colleghi le stazioni dei treni di Gorizia e della Transalpina a Nova Gorica. Un’idea ripresa da quanto già fatto tra Bergamo e Brescia, capitali italiane della cultura 2023. Chiedendo alcune modifiche al testo, la proposta è stata quindi accolta dal sindaco Rodolfo Ziberna.

Foto Daniele Tibaldi

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