Possibile ritorno in Aula a Gorizia, soluzioni sul tavolo

Possibile ritorno in Aula a Gorizia, soluzioni sul tavolo

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Possibile ritorno in Aula a Gorizia, soluzioni sul tavolo

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 12 Ott 2021
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Rimane lo stallo sul ritorno in presenza, ma ci sono aperture. Le possibili soluzioni.

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Potrebbero essere diverse le soluzioni per risolvere il rebus dei consigli comunali in videoconferenza a Gorizia. Dopo la manifestazione di 23 consiglieri - sia di maggioranza che minoranza - fuori dal municipio, nel corso dell’ultima seduta interrotta per la mancanza del numero legale, ieri sera gli esponenti dei 19 gruppi si sono incontrati per fare il punto della situazione con i tecnici. Quasi tutti, ad eccezione di Fratelli d’Italia, si è espressa per il ritorno in presenza dei lavori al più presto, dopo oltre un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

“È stato un incontro positivo” commenta il capogruppo di Forza Italia, Fabio Gentile, tra i più contrari al proseguo dei lavori online. Una soluzione non è stata ancora trovata, ma il segretario generale Maria Grazia De Rosa ha illustrato tre possibili scenari, a partire dal trasferimento al Teatro Verdi. Una soluzione che garantirebbe appieno il rispetto delle distanze tra consiglieri, assessori ed eventuali tecnici, ma che sarebbe la più dispendiosa. La stima, infatti, per garantire il supporto tecnologico e di sicurezza toccherebbe i 5mila euro a seduta.

Un’altra idea è quella di sedersi nuovamente nella Sala del consiglio, sfruttando anche i posti a sedere solitamente riservati al pubblico. Sarebbero però necessari degli interventi per adeguare l’ambiente, a partire dall’impianto di ventilazione. Escluso invece l’utilizzo di pannelli in plexiglas tra un componente e l’altro, poiché le molecole che vi si depositano potrebbero tornare nuovamente in circolo dopo un lungo periodo di tempo. In ogni caso, l’accesso sarebbe solo per i membri dell’Aula e non per tecnici e assessori esterni, che seguirebbero il tutto in streaming.

In questo caso, le spese si aggirerebbero su circa duemila euro a seduta, con la possibilità però di acquistare l’apparecchiatura necessaria ricorrendo ance ai fondi Covid. Gli unici a esprimersi in modo contrario a ogni ipotesi sono stati i componenti di FdI: “Siamo contrari a far spendere soldi all’amministrazione comunale - spiega il capogruppo Sergio Cosma - e questa riunione non ha portato a nessuna novità. Ci siamo confrontati all’intero del nostro gruppo, esprimendoci democraticamente”. Oggi alle 16, comunque, l’assise in programma si farà e sempre in videocollegamento.

Il numero legale, peraltro, sarà abbassato a 14 componenti. In ogni caso, non ci dovrebbero essere defezioni o ulteriori proteste, ma Federico Gabrielcig (Percorsi) chiederà alla giunta se e quando verrà calendarizzata la variazione di bilancio per ricorrere a 100mila euro di fondi dello Stato per la pandemia. Tra i punti in discussione, anche il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, mentre Ermanno Machitella (M5S) presenterà una mozione per intitolare il parco municipale a Falcone e Borsellino. Marco Rossi (Pd) proporrà azioni per aiutare il locale tribunale.

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