Nuova sede del Ccm, il plauso di Bullian: «Ronchi dei Legionari scelta corretta per la collocazione»

Il consigliere regionale elogia tutti gli enti e i soggetti che hanno concorso alla realizzazione dell’opera e ne ricorda il «mezzo secolo di storia al servizio della cittadinanza».

Si è svolta ieri a Ronchi dei Legionari l’inaugurazione del nuovo Centro multifunzionale per la conservazione e la gestione del patrimonio del Consorzio Culturale del Monfalconese. A presenziare, oltre alle rappresentanze dei Comuni del Mandamento, anche il consigliere regionale Enrico Bullian, consigliere regionale del FVG, che ha partecipato all’evento in veste di vicepresidente della V Commissione Cultura del Consiglio regionale.

«Il primo plauso va fatto proprio al Consorzio di Bonifica che ha curato la realizzazione dell’opera – dichiara Bullian – la quale rappresenta un importante passo avanti per la creazione di un polo culturale di valenza assolutamente sovracomunale e di notevole interesse regionale: uno spazio dedicato alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio librario e documentale, nonché alla logistica organizzativa delle numerose attività del Ccm».

Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha contribuito al finanziamento dell’opera (con 1,4 milioni di euro), riconoscendone il valore strategico. «Svolgo le congratulazioni a tutti i soggetti ed enti coinvolti – continua il consigliere regionale - compresa la Soprintendenza archivistica del FVG, che ha svolto un ruolo fondamentale nell’individuazione del progetto ottimale». «Ora, lo riconoscono finalmente tutti – aggiunge Bullian - possiamo confermare che fu compiuta la scelta corretta collocandolo qui a Ronchi dei Legionari, in un edificio costruito appositamente e molto vicino alla sede storica del Ccm, ovvero Villa Vicentini Miniussi, quindi assolutamente funzionale alle esigenze operative».

Bullian prosegue ricordando che «il Ccm ha quasi mezzo secolo di storia alle spalle. Se siamo giunti a questo nuovo tassello lo dobbiamo a chi negli anni ha fatto nascere e poi sviluppare questo patrimonio: i dipendenti e gli amministratori in primis». «Credo che il nuovo Centro multifunzionale lo possiamo simbolicamente dedicare a loro, a chi ha messo tanta dedizione nel promuovere queste attività culturali a servizio della cittadinanza – così ancora il consigliere - per ringraziare tutti, possiamo citare una figura storica del Ccm, Gianpaolo Cuscunà, che ci ha lavorato per 40 anni ed è stato il Direttore ‘storico’ dell’ente, da qualche anno in quiescenza».

«Ora, giustamente, la storia proseguirà e confidiamo che questa nuova struttura possa funzionare al meglio, a partire dal trasloco dei materiali che sarà supportato anche dai giovani del Servizio Civile Volontario, a cui va il nostro ringraziamento» conclude Bullian.  

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