Novantenne di Versa muore dopo l’esondazione, la Procura di Gorizia indaga

L’anziana era rimasta intrappolata in casa durante l’esondazione del Judrio. Disposta l’autopsia per comprendere le reali cause del decesso.

La Procura della Repubblica di Gorizia indaga sulla morte di O.A., donna novantenne di Versa. Il decesso risale a sabato scorso, 29 novembre. Secondo una prima ricostruzione, il 17 novembre la donna si trovava al pianoterra della sua abitazione quando è stata sorpresa dall’acqua a seguito dell’esondazione del torrente Judrio che ha colpito la frazione di Romans d’Isonzo.

Le sue condizioni di salute erano già fragili. La novantenne è stata soccorsa il prima possibile dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione Civile allertati dai vicini di casa e poi trasportata all’ospedale di Gorizia. Nei giorni successivi, però, il suo stato clinico, già critico prima dell’alluvione, è peggiorato fino al decesso. Non si esclude che abbia inalato dell’acqua e che questo le abbia causato un’infezione alle vie respiratorie.

Come detto, la donna viveva in una casa autonoma a due piani situata proprio al centro della frazione. L’acqua è entrata prepotentemente mentre era a letto, pare, impedendo l’intervento della badante che in quel momento si trovava al piano superiore della casa. Immaginabile la reazione della donna allettata e della sua assistente vista la furia del maltempo, in attesa dei soccorsi.

Sarà ora compito dei magistrati stabilire se la morte sia stata causata da complicazioni legate al tempo trascorso in acqua. Per questo motivo, è stata disposta l’autopsia sul corpo della deceduta. Solo gli esami del medico legale potranno chiarire le cause del decesso. La locale Parrocchia resta in attesa di ulteriori notizie per la celebrazione del funerale.

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