Monfalcone in maschera per Cantada e sfilata, la festa di Carnevale in città

Monfalcone in maschera per Cantada e sfilata, la festa di Carnevale in città

edizione 140

Monfalcone in maschera per Cantada e sfilata, la festa di Carnevale in città

Di Redazione • Pubblicato il 13 Feb 2024
Copertina per Monfalcone in maschera per Cantada e sfilata, la festa di Carnevale in città

Partita la grande festa del martedì grasso in centro città, debutto Franco Ongaro come nuovo Sior Anzoleto Postier. I carri attesi in sfilata.

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La grande festa del Carnevale a Monfalcone quest'anno taglia il traguardo dell'edizione numero 140. In una piazza della Repubblica gremita di persone, ha fatto il suo debutto Franco Ongaro come nuovo Sior Anzoleto Postier. Accanto a lui, la sposa di quest'anno è Lisa Piran, finalista di Staranzano all'ultima edizione di Miss Italia. La lettura del Testamento apre la giornata di martedì grasso. Seguirà la Cantada – che si proverà stasera a Panzano in via Napoli alle 18 – con tutta la cittadinanza e la Banda Civica Città di Monfalcone.

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Dalle ore 14, da via Matteotti ha preso il via la grande sfilata con i 12 carri allegorici, gli 11 gruppi e le 5 bande. Medeazza ha conquistato il primo posto tra i carri con quello dedicato a Willi Wonka, seguito dal Dumbo di Doberdò del Lago. Conclude il podio il 100 Disney del ClanDestino di Buja. Per quanto riguarda i gruppi allegorici, invece, medaglia d'oro agli Amici del Quaiat di Romans d'Isonzo con Disco Inferno, seguiti da "Rosso o blu ci piaci tu" di Padriciano e i Folletti fortunati di Marcottini.

Dalle ore 9.30 e fino a fine manifestazione, per consentire l’allestimento dei carri allegorici è stato disposto il divieto di sosta conrimozione forzata dei veicoli nelle vie Valentinis (sul lato destro rispetto al senso di marcia dei veicoli con direzione centro, nel tratto compreso tra le vie Sant’Anna e Matteotti), Matteotti (ambo i lati della carreggiata), nell’intera area di parcheggio Ex Gaslini.

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Ecco i carri partecipanti. Da Grions del Torre “Il nostro Far-West” del Gruppo Giovedì Grasso Grions. Simpa Bersa di San Stino di Livenza con “C’era una volta”, mentre “Willy Wonka” è il prodotto dell’Ascs Timava di Medeazza e San Giovanni di Duino. Oltre al carro allegorico di San Stino, ci sono ancora due partecipanti del Veneto: da Eraclea “Musica Maestro” del Gruppo amici di Ponte Crepaldo e, da Jesolo, l’associazione culturale di Amici di Via Colombo con “Il coraggio di saper sognare”. Da San Pelagio e Duino Aurisina, a cura del gruppo carnevalesco San Pelagio, “Dal mar in pignata”.

“100 Disney” è il prodotto di ClanDestino di Buja. “Musk per Marte, non si fa da parte!” di Opicina è il risultato del lavoro di Gruppo Carnevalesco Skd Tabor. La Skrd Arcs Dob di Doberdò ha presentato “Son un po' Dumbo e anche un po' brutin ma a modo mio me diverto un casin”. Anche Savogna era presente con “Robe Ufo” costruito da Skrd Ccrs Sovodnje. Da San Floriano del Collio ecco “Super Mario Kart”, realizzato dal Circolo Culturale Briski Gric.

Infine, “Quando tutto ti va male, ricordati che può andare anche peggio” della Vaska Skupnost Praprot di Prepotto. Passando ai gruppi mascherati, sette di questi provengono dalla provincia di Gorizia: “Mani in Pasta” dei Mati perl Carneval di Monfalcone, “Re Leone” del Gruppo allegorico Igino Valdemarin di Romans da dove proviene anche “Disco Inferno” degli Amici del Quaiat. Dal profondo della Bisiacaria sono i “Romani de San Canzian” della scuola primaria di Pieris.

Il gruppo goriziano di San Mauro ha portato “No Roma no party” dell’associazione culturale Sabotin. Dalla frazione carsica di Marcottini, sono scesi “I folletti fortunati”. La pluripremiata Compagnia del Carro di Staranzano era al corteo con “Paleontology”. Tra i gruppi triestini invece, si uniscono “I pacchi son troppi ormai, Babbo Natale toglici dai guai” di Ceroglie di Duino Aurisina e “Rosso o blu ci piaci tu” di Luna Puhna da Padriciano Gropada.

Da Colloredo di Prato, ecco “Papaveri e Papere” del gruppo allegorico Fasin Fieste. Ad arricchire l’animazione del serpentone colorato, la musica delle cinque bande di Monfalcone e Ronchi dei Legionari, della Banda Berimbau di Trieste e la banda Camillo Borgna e le Majorettes Furlanutes di Madrisio di Fagagna. Come da tradizione, non sono mancati gli Sbandieratori e i musici di Palmanova.

Foto Agata Cragnolin/Salvatore Ferrara

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