Monfalcone, Cisint arriva al voto con un bilancio da 87 milioni

Monfalcone, Cisint arriva al voto con un bilancio da 87 milioni

l'approvazione

Monfalcone, Cisint arriva al voto con un bilancio da 87 milioni

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 19 Gen 2022
Copertina per Monfalcone, Cisint arriva al voto con un bilancio da 87 milioni

Due giorni di discussione sul documento, Cisint rivendica: «Ridotta la pressione fiscale di oltre 2 milioni».

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Due giorni di consiglio comunale, tra il 17 e il 19 gennaio, con l’approvazione del bilancio preventivo 2022-2024. In anticipo rispetto alla media nazionale, la cui norma prevede che si arrivi al sì dell’assise entro il 31 marzo, e dopo un acceso dibattito con la minoranza. "Dall'insediamento di questa giunta abbiamo portato a Monfalcone più di 33 milioni di euro che sono stati utilizzati per eliminare i punti neri della città" ha spiegato il sindaco Anna Cisint.

“E dal 2015 ad oggi la pressione fiscale è stata ridotta di 2 milioni e 200 mila euro l’anno. Tradotto, si evidenzia un risparmio 179 euro a testa; una famiglia di quattro persone risparmia ben 716 euro! Il tutto, implementando addirittura i servizi. Nel sociale, nel 2016, il comune spendeva 176,61 euro pro capite. Ora ne spendiamo 277,07. Nonostante questo, la spesa annuale di ogni cittadino monfalconese in tasse nel 2016 era di 583,92 e oggi, nel 2022, è di 405,88 euro. Sono 178 euro in meno all’anno per persona" ha concluso.

Il bilancio di previsione presenta come principale novità fiscale l’abbassamento dell’addizionale comunale all’Irpef di 0,05% per ognuno di quattro scaglioni, mentre sono confermate come nel 2021 le aliquote Imu, contenute per artigiani, piccoli commercianti e coloro che affittano la casa a nuclei familiari non superiori a cinque persone. Il bilancio 2022 chiude complessivamente a 87,4 milioni di euro. Di questi, la parte corrente supera i 52 milioni di euro, mente quella per investimenti si attesta sugli 11 milioni di euro.

Gli esercizi 2023 e 2024 chiudono rispettivamente a 76 e a 71 milioni di euro. La parte corrente si attesta in entrambi gli esercizi (2023 e 2024) sui 50 milioni di euro, mentre quella per gli investimenti rispettivamente su 6 milioni e 300 mila e 1,1 milioni di euro.  Vari gli investimenti previsti, come i 21 milioni di euro per le politiche sociali e la famiglia. Per la valorizzazione di attività culturali, che negli ultimi anni hanno fatto di Monfalcone una città riferimento regionale, se non nazionale, sono previsti 6 milioni e 712 mila euro.

Per lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale del territorio andranno 7 milioni e mezzo, 4 milioni 352 mila euro per l’edilizia abitativa. Attesi anche 3 milioni che sono destinati a strade e marciapiedi. In tal senso l’amministrazione nel quinquennio ha già investito quasi 10 milioni di euro.

La Cassa attualmente si attesta a 13 milioni e 780 mila euro, “ma nel 2016, al mio arrivo, avevo trovato una situazione da 24 milioni e 300 mila euro. Soldi giacenti che in cinque anni abbiamo utilizzato per 11 milioni di euro, portando i tempi medi di pagamento dei servizi e dei lavori a 22 giorni, mettendo così in circolo ulteriori risorse per l’economia e facendo lavorare persone”.

“La tempestività è stata fondamentale e per questo ringraziano sentitamente il dottor Marco Mantini e gli uffici preposti che hanno fatto un lavoro egregio. L’approvazione a metà gennaio, molto in anticipo rispetto al termine consentito, dimostra l’efficienza e l’operatività dell’intero apparato”, ha concluso il sindaco.

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