Contea passa ai Giardini pubblici, storia e duelli per il compleanno di Gorizia

Contea passa ai Giardini pubblici, storia e duelli per il compleanno di Gorizia

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Contea passa ai Giardini pubblici, storia e duelli per il compleanno di Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 19 Apr 2024
Copertina per Contea passa ai Giardini pubblici, storia e duelli per il compleanno di Gorizia

L’inaugurazione venerdì prossimo con la prima uscita della banda transfrontaliera GoNG, domenica l'anteprima del Tesoro della Cattedrale in Duomo.

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Mentre procedono i lavori dentro i Giardini pubblici di corso Verdi, interessando l’area centrale della fontana, l’esterno è pronto ad accogliere la nuova edizione di ‘Contea-Profumi di cultura europea’. L’appuntamento, nato per festeggiare l’anniversario della prima citazione storica di Gorizia (il 28 aprile 1001), si sposta così dal parco del municipio dov’era l’anno scorso, complice il cantiere avviato anche lì, portando spazi dedicati al gioco, gusto e approfondimento sul controviale. Il tutto si terrà da venerdì 26 a domenica 29 aprile.

Il programma è stato presentato questa mattina, con il sindaco Rodolfo Ziberna che ha sottolinea, proprio davanti ai lavori in corso, quanto i Giardini «sono un’area nevralgica. Era impensabile fare un unico lotto per l’intervento, perché avrebbe precluso lo svolgimento degli eventi che si sono già tenuti nel frattempo». Quella che si appresta a iniziare, quindi, è la quarta edizione della manifestazione che nacque proprio nel 2020 in piena pandemia. All’epoca fu una sola giornata, ma ormai da qualche tempo il programma si è sempre più strutturato.

A curare gli appuntamenti, insieme al Comune, sono Pro loco, Centro tradizioni Borgo San Rocco e Collettivo Terzo Teatro. L’inaugurazione è in programma venerdì prossimo alle 17, con la prima uscita della neonata banda transfrontaliera GoNG. Il tema del superamento dei confini sarà una costante durante tutto il fine settimana, analizzandolo sotto diversi punti di vista ma anche guardando alla storia di casa, come lo spettacolo ‘La soffitta di piazza Grande’ che debutterà quella stessa sera dentro Palazzo de Grazia alle 20.30.

Ricette, degustazioni, visite guidate, approfondimenti storici e perfino cosplay saranno i temi di sabato. Tra gli appuntamenti che si alterneranno dalle 10 alle 19.30, ci sarà anche la prima passeggiata sulle linee dell’antico tram con Micaela Grossa, Liubina Debeni e Fulvia Zorzut (iscrizioni obbligatorie a centrotradizionisrocco@gmail.com). Durante il pomeriggio, corso Verdi - che sarà chiuso al traffico tra via Dante e via Petrarca - sarà animato da danze e rievocazioni medievali con l’associazione Danzar Gioiso di Lavariano. Presenti anche attività didattiche e dimostrazioni con gufo e falco.

Domenica sarà il clou, con l’arrivo in mattinata del treno storico partito da Treviso. Per l’occasione, saranno organizzate visite guidate in città per i circa 250 passeggeri attesi. Alle 10, i sindaci di Gorizia, Nova Gorica e Lienz pianteranno tre specie di rose diverse in castello e lo stesso maniero vedrà i Longobardi di Invicti Lupi organizzare accampamenti e attività a tema. Dalle 15 alle 19, invece, ecco un’anteprima del Tesoro della Cattedrale, che sarà protagonista di una grande mostra nel Museo di Santa Chiara nel 2025.

I cimeli saranno ammirabili nella sagrestia del Duomo, a ingresso gratuito. Alle 17 spazio alla musica della Fanfara della Brigata Pozzuolo del Friuli di nuovo ai Giardini, mentre alle 18 si aprirà la serata di gale di Musica Goritiensis al Kulturni center Lojze Bratuž. Il gran finale sarà però al Teatro Verdi, dove il Terzo Teatro porterà lo psichiatra Raffaele Morelli: «Ha accettato di venire - ha spiegato Mauro Fontanini - perché l’ultima volta che è venuto a Gorizia, nel 2018, c’era la fila fuori dal Verdi di persone che non erano riuscite ad entrare». Una presenza, la sua, che si sposa con i 100 anni dalla nascita di Basaglia.

Anche in questo caso, l’ingresso sarà libero e senza prenotazione. Commentando il ricco programma, l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti ha rilevato che «questa è la festa di Gorizia e ci aspettiamo un coinvolgimento dei cittadini e di tanti visitatori dal resto della regione». Con la vicinanza al Museo di Santa Chiara, inoltre, si punta ad agevolare le visite alla mostra su Crali, senza biglietto d’ingesso così come il Castello durante il weekend. L’assessore ai Grandi eventi, Luca Cagliari, ha ricordato anche la Colli Goriziani Historic in corso Verdi, domenica mattina.

«L’anno scorso - ha illustrato Vanni Feresin, presidente del Centro tradizioni San Rocco - il programma delle conferenze era mirato su Gorizia. Quest’anno abbiamo travalicato i confini con professori da Roma, Nova Gorica, Trieste e non solo». Il presidente della Pro loco, Giorgio Lorenzoni, ha evidenziato l’obiettivo di far sì che «chi arriverà da fuori deve avere un bel ricordo della città quando andrà via». Ad arricchire il programma, attese anche le esibizioni dei gruppi folkloristici di Gorizia, Lucinico e Capriva.

Nella foto: momenti dell'edizione 2023 nel parco del municipio

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