Ziberna stoppa le fughe in avanti nel centrodestra, «uniti a Gorizia»

Ziberna stoppa le fughe in avanti nel centrodestra, «uniti a Gorizia»

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Ziberna stoppa le fughe in avanti nel centrodestra, «uniti a Gorizia»

Di Redazione • Pubblicato il 11 Apr 2023
Copertina per Ziberna stoppa le fughe in avanti nel centrodestra, «uniti a Gorizia»

Il sindaco del capoluogo si appella all'unità della coalizione, in vista del Fedriga bis: «aggiornare il Patto territoriale dell'Isontino».

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No alle fughe in solitaria all'interno del centrodestra della provincia di Gorizia. Il sindaco del capoluogo, Rodolfo Ziberna, interviene nuovamente all'indomani delle regionali, che hanno visto assegnare un seggio in meno alla coalizione di Massimiliano Fedriga, bloccando così l'elezione molto probabile di un nome goriziano (anziché quello di Laura Fasiolo nel Pd). Diversi i nomi che hanno detto apertamenti di essere pronti a rappresentare la città in seno alla giunta del Fedriga bis, mentre il primo cittadino parla di "ricchezza dello schieramento, anche in termini di personale politico, oltre che di attaccamento al territorio".

Per Ziberna, "non è un caso che sia il capoluogo sia gli altri centri maggiori della nostra provincia, come Monfalcone, Cormons e Grado, siano saldamente in mano a sindaci e governi di centrodestra. E credo sia proprio da questo che dovremmo ripartire dopo le elezioni regionali che hanno visto trionfare l'amico governatore uscente Fedriga con la sua coalizione. Credo che l'energia percepibile dal dibattito sulla rappresentanza isontina possa e debba essere incanalata in una più ampia strategia di rinnovamento e valorizzazione dell'area che superi i campanili e affronti opportunità e problematiche attraverso una visione territoriale".

Il tutto "unendo le forze e costruendo azioni condivise di sviluppo, al di là di chi sarà assessore regionale, soluzioni dei problemi ed emersione delle tante potenzialità presenti. Dal Collio a GO!2025, dalla croceristica al cicloturismo o al turismo balneare, solo per citarne alcune. Ma a spingerci a ragionare assieme sono anche alcune questioni solo apparentemente peculiari, come quello dell'immigrazione e del costo del lavoro, ad esempio, che rischiano di deflagrare in un futuro non molto lontano e i segnali, in questo senso, si stanno ultimamente intensificando. Si tratta in questo caso di questioni sotto certi aspetti collegate".

Il sindaco punta il dito verso "l'utilizzo indiscriminato e poco controllato degli immigrati nel mondo del lavoro", artefice di "situazioni inaccettabili, non solo in Fincantieri, con compensi orari assurdi che condizionano, alla fine, verso il basso gli stipendi di molte professioni. Legato a questo c'è anche il problema della formazione e della qualità del lavoro ma anche la difficoltà enorme a reperire determinare figure professionali. Cosa questa che sta già creando grossi problemi, ad esempio, nel mondo della ristorazione e quindi del turismo". Ziberna chiama in causa quindi anche realtà "dalle scuole agli operatori economici, sociali e culturali".

Sfide da affrontare con "Camera di commercio Venezia Giulia e la Fondazione Carigo", da affrontare "lavorando assieme" per riuscire "a fare emergere al meglio l'Isontino ma anche a farlo contare di più in ambito regionale e nazionale. E quando scrivo assieme mi riferisco sia alla maggioranza che alla minoranza, agli enti pubblici ed ai soggetti privati. Nei prossimi giorni sentirò i colleghi per cominciare a ragionare assieme su questa possibilità magari 'recuperando' e aggiornando il Patto territoriale che in passato permise all'Isontino di parlare con un'unica voce".

Foto Daniele Tibaldi

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