Ziberna presenta il bilancio di Gorizia, oltre 60 milioni pronti per investimenti

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Ziberna presenta il bilancio di Gorizia, oltre 60 milioni pronti per investimenti

Di Redazione • Pubblicato il 13 Mag 2021
Copertina per Ziberna presenta il bilancio di Gorizia, oltre 60 milioni pronti per investimenti

La discussione in Consiglio sarà a fine maggio. Ziberna assicura: «Nessun buco di bilancio, mai investito così tanto in opere».

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Si appresenta ad approdare in Consiglio comunale la discussione sul bilancio 2021 di Gorizia, l'ultimo per il mandato dell'attuale amministrazione. Un appuntamento che sarà al centro della seduta tra due settimane e che ora vede il documento approvato preliminarmente dalla giunta. Anche per quest'anno, quindi, "le tasse locali saranno fra le più basse d’Italia" conferma l'amministrazione in una nora. L’addizionale comunale Irpef continuerà, infatti, a non essere applicata e l’Imu sarà presente con l’aliquota base, ovvero al 7,6 per mille anzichè all'8,6 per mille e in altre fasce anche inferiore. Discorso analogo per le tariffe, già ferme da anni, che rimarranno invariate nella loro quasi totalità.

“Nonostante le notevoli speso in più per le misure anti Covid - spiega il sindaco, Rodolfo Ziberna -, non abbiamo assolutamente voluto mettere le mani nelle tasche dei goriziani, anche se non è stato per nulla facile far quadrare i conti a fronte di questi aumenti. Basti pensare ai maggiori costi che si dovranno affrontare per le scuole, i centri estivi, la casa di riposo e i vari servizi comunali di ogni settore finchè non cesserà l’emergenza dovuta all’epidemia. Ma non abbiamo voluto far ricadere le conseguenze sulle famiglie e, quindi, qualsiasi aumento di tasse rimarrà nel cassetto".

"Se avessimo voluto applicare l’addizionale Irpef al massimo - sottoline a-, come hanno fatto diversi comuni, avremmo incassato quasi 4 milioni di euro, ma sarebbero state le famiglie a dover sborsare questa cifra ritrovandosi, alla fine, più povere. Per noi non è accettabile”. Anche per ciò che riguarda l’Imu, “nonostante il governo abbia previsto aumenti delle aliquote, noi abbiamo mantenuto quella di base per le seconde case e le imprese" al 7,6 per mille. Una linea che non dovrebbe avere ripercussioni sui settori primari: “I servizi sociali ed educativi rimarranno inalterati per quanto riguarda la loro riconosciuta eccellenza" precisa infatti l’assessore al bilancio, Dario Obizzi.

Inoltre, "proseguiremo con tutte le iniziative volte a supportare le famiglie in questo momento così difficile, compresi i buoni spesa e i contributi a chi ne ha bisogno. Oltre a questo, a breve verrà discusso il nuovo regolamento Cosap, che consentirà di intervenire ulteriormente a favore dei cittadini". Previsti, invece, tagli in altri settori, a partire dagli eventi culturali: “Niente di drammatico - rassicura il primo cittadino - o che non possa essere recuperato in seguito con gli assestamenti di bilancio". Ziberna smentisce anche le voci che ipotizzavano un “buco” ingente nel bilancio: il documento, infatti, "pareggia su 154.492.560,12 euro, il che significa che i conti sono sani e in regola. Ho sentito parlare di 3,5 milioni di 'buco' ma è una bufala".

"Va ricordato - puntualizza - che ogni volta che si prepara un bilancio arrivano richieste da tutti i settori del Comune, molte volte ben superiori ai budget dell’anno prima perchè, magari, si propongono nuove assunzioni con l’attivazione di nuovi servizi o semplicemente un aumento di costi rispetto a quelli precedenti. Quindi, automaticamente, la cifra richiesta è ben più alta di quella sostenibile e si tagliano le ipotesi di spesa che non si possono affrontare". Una cosa che è successa "sempre, in precedenza, ed è accaduto anche quest’anno. Certo, è vero che il Covid-19 ha fatto crescere le spese e per questo qualche taglio, come ho detto, lo abbiamo dovuto fare, ma nulla che non sia nella norma".

"Anzi - conclude il sindaco -, se parliamo di investimenti credo che mai si sia arrivati alla cifra contenuta nel bilancio di quest’anno. Sono infatti previste opere per ben 63.879.742,73 euro, una mole di lavori incredibile di cui si vedranno i frutti già a partire dal prossimo anno. Insomma, ancora una volta un bilancio realizzato pensando alla gente, alle famiglie e al momento che stiamo vivendo. Ricordando che altri fondi arriveranno per le iniziative collegate alla Capitale europea della cultura. Gorizia ha tutte le carte in regola per ripartire. E lo farà”. La prossima seduta del Consiglio sarà il 18 maggio, destinata però a interrogazioni, interpellanze e altri punti, mentre il dibattito politico-economico sarà concentrato verso fine mese.

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