Al via la Festa Diocesana dei Popoli a Staranzano, alle Stalle Rosse la conferenza ‘Costruire integrazione, promuovere pace’

Al via la Festa Diocesana dei Popoli a Staranzano, alle Stalle Rosse la conferenza ‘Costruire integrazione, promuovere pace’

L'EVENTO

Al via la Festa Diocesana dei Popoli a Staranzano, alle Stalle Rosse la conferenza ‘Costruire integrazione, promuovere pace’

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 20 Giu 2025
Copertina per Al via la Festa Diocesana dei Popoli a Staranzano, alle Stalle Rosse la conferenza ‘Costruire integrazione, promuovere pace’

Oggi venerdì 20 giugno alle 19.30 il dibattito finale per fare il punto sui quattro dialoghi delle scorse settimane. A seguire e domani momenti conviviali con musica e spettacoli folkloristici.

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Dopo i quattro appuntamenti di dialogo che si sono svolti dallo scorso venerdì 6 giugno fino a lunedì 16 fra Monfalcone, Ronchi dei Legionari e San Canzian d’Isonzo, la Festa Diocesana dei Popoli 2025 è pronta a prendere ufficialmente il via a Staranzano oggi, venerdì 20 giugno.

L’inizio dell’evento è previsto per questa sera all’oratorio delle Stalle Rosse, alle 19.30, con la conferenza conclusiva del percorso intrapreso nelle scorse settimane e contraddistinto dal motto “Costruire integrazione, promuovere pace”. Proprio su questo obiettivo e sulle strade concrete e progettuali da intraprendere si confronteranno questa sera Salvatore Ferrara, giornalista della nostra testata, l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione “Migrantes” monsignor Gian Carlo Perego e i sindaci dei quattro comuni coinvolti finora nell’iniziativa, ovvero Monfalcone, Staranzano, Ronchi dei Legionari e San Canzian d’Isonzo (è confermata la presenza di ciascuno di loro). Modererà Gioia Meloni, già giornalista Rai regionale.

La conferenza intende essere il culmine delle riflessioni sorte durante gli incontri preparatori nei comuni del Mandamento. Un percorso di valutazione volutamente autocritico che si è articolato nei quattro ambiti di educazione e integrazione, integrazione dei lavoratori stranieri, influenza dei media sulla paura del diverso e sport come strumento di inclusione sociale.

Sull’educazione dei giovani e degli adulti all’integrazione – discussa il 6 giugno all’oratorio “Foschian” di Monfalcone - sono emerse le carenze di progettualità improntate sul tema delle migrazioni; sono state anche raccontate esperienze locali di accoglienza e tutela dei minori non accompagnati e testimonianze di alcuni insegnanti. È dunque emersa la necessità di trovare modalità di formazione e canali informativi che li promuovano adeguatamente, in modo da arginare prevaricazioni e prepotenze, valorizzando l’impatto che la scuola e l’insegnamento possono avere nello stimolare il dialogo.

Al centro del successivo dibattito a Monfalcone, poi, anche formazione professionale, insegnamento della lingua e gli spinosi temi di salario e del lavoro in nero. Delicata anche la trattazione del tema “sicurezza” tra concretezza e retorica e del rapporto tra componente ideologica e dialogo interreligioso – due ambiti che, hanno concordato i relatori, andrebbero tenuto distinti. Si è infine fatto il punto su quali progettualità possono proporre le parrocchie del territorio per favorire l’integrazione di cittadini e lavoratori stranieri lungo tutte queste direttrici.

Per quanto riguarda infine l’influenza del media sulla paura del diverso, oggetto dell’incontro di sabato 14 a Ronchi dei Legionari, ci si è focalizzati soprattutto sull’effetto “cassa di risonanza” dei social network con i loro commenti negativi e i lati poco edificanti delle dinamiche di infotainment. Forte concordanza invece, nell’ultimo appuntamento a San Canzian d’Isonzo, sul valore dello sport e del suo linguaggio come strumento di coesione sociale, abbattimento delle barriere e formazione in sinergia con gli altri ambiti e ambienti del vissuto sociale.

Al termine della conferenza, comincerà la festa: alle ore 21, sempre presso le Stalle Rosse, la degustazione di pizza napoletana come primo momento conviviale. Seguiranno domani, sabato 21 giugno, una passeggiata per le vie del centro di Staranzano alle 16.30, la Messa multilingue nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo alle ore 18 e, alle 19.30, “Incontrare gli altri”: un momento di degustazione di piatti multietnici accompagnato da rappresentazioni folkloristiche.

Nell’ambito di queste ultime, alle ore 21, si esibirà anche il coro del Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi, diretto dalla maestra Annalisa Miniussi, proponendo il suo repertorio di canti della tradizione locale. «Il 21 giugno è la giornata internazionale in cui si festeggia la musica e, da sempre, la musica unisce – commenta la presidente dell’associazione, Caterina Chittaro – ecco perché abbiamo accolto con gioia l’invito di don Valter Milocco a partecipare con il nostro Coro alla Festa dei Popoli di Staranzano».  

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