Slogan e urla contro Israele a Monfalcone, il Pd: «Basta esasperare i toni»

Slogan e urla contro Israele a Monfalcone, il Pd: «Basta esasperare i toni»

LE REAZIONI

Slogan e urla contro Israele a Monfalcone, il Pd: «Basta esasperare i toni»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 02 Nov 2023
Copertina per Slogan e urla contro Israele a Monfalcone, il Pd: «Basta esasperare i toni»

Il dem Sani Bhuiyan invita a guardare all’immigrazione come una risorsa. Moretti chiede di non esasperare i toni e ribatte a Cisint, ospite ieri sera su Rete4.

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Non sono mancate anche in casa del Pd riflessioni e reazioni a seguito di quella che è stata definita dal sindaco di Monfalcone “una manifestazione islamista”. Il riferimeno è alla manifestazione in via Sant’Ambrogio di venerdì 27 ottobre, caratterizzata da violenti slogan contro Israele, per richiedere la libertà della Palestina. Tra le fila dem, ad esprimersi sulla questione è il consigliere comunale di minoranza Sani Bhuiyan.

"Mi preme rispondere alle ultime dichiarazioni fatte riguardo all’immigrazione e all’integralismo da parte della nostra amministrazione locale – sono le parole di Bhuiyan - recentemente, si è affermato che ci sarebbero 6mila integralisti nella nostra comunità, facendo sembrare l’immigrazione il principale problema di Monfalcone. Tuttavia, dovremmo porci una domanda importante: se l’immigrazione è davvero il problema, perché il governo di centrodestra ha approvato il decreto flussi, portando oltre 450mila immigrati lavoratori in Italia?”.

Il consigliere invita a guardare all’immigrazione come una risorsa, non come una minaccia: “Non possiamo ignorare il fatto che molte persone altamente istruite scappino dalla nostra regione, come riportato recentemente dalla stampa. Cosa è stato fatto affinché queste persone molto preparate non scappino dalla nostra regione?”. Quanto all’integrazione, Bhuiyan ammette: “É una questione complessa, ma richiede sforzi da entrambe le parti. In sette anni di questa amministrazione, dovremmo chiederci quante iniziative concrete sono state prese per promuovere l’integrazione, quanti corsi di lingua sono stati organizzati e come stiamo sostenendo la diversità in modo positivo”.

A riguardo dell’integralismo, l'esponente dell'Aula non vede rischi per Monfalcone o in Italia in generale. “Dovremmo evitare di cercare problemi dove non esistono, in modo da nascondere eventuali fallimenti politici. L’Islam è una religione di pace, e dovremmo accogliere con orgoglio la diversità, proprio come fanno in Canada, in Inghilterra o altri Paesi”. Al tempo stesso, Bhuiyan sottolinea: “Non possiamo ignorare i problemi reali della nostra città. Molte delle vie secondarie sono in cattive condizioni, i marciapiedi sono danneggiati, i negozi stanno chiudendo, i nostri bambini faticano a trovare posti nelle scuole, e vi è una carenza di medici. La vera priorità di Monfalcone dovrebbe essere il benessere di tutti i suoi cittadini”.

“È importante riconoscere i contributi degli immigrati che lavorano duramente nella nostra comunità – conclude Bhuiyan - e sottolineare che la diversità è un valore se gestita correttamente. Basta con la propaganda politica, concentriamoci sulle soluzioni reali per i veri problemi della città”. Un appello a non esasperare i toni e a non enfatizzare quanto è successo, arriva dal consigliere regionale del Pd, Diego Moretti. “Come ha affermato il decano don Paolo Zuttion – sono le parole di Moretti – quanto è avvenuto non è certamente il sentire di tutta la popolazione musulmana di Monfalcone. I cori inneggianti alla morte di Israele sono inaccettabili. Non si continui ad esasperare una situazione già molto difficile”.

Quindi, mentre i bombardamenti sui campi profughi e sugli ospedali continuano ad uccidere civili innocenti, dal consigliere regionale giunge l’invito a “non aderire a curve e tifoserie”. Sul tema immigrazione e con la proiezione del video, peraltro, ieri sera il sindaco Anna Maria Cisint è stata ospite della trasmissione Quarto Grado su Rete4, per parlare della situazione nella propria città.

“Seppur assolutamente condivisibili le preoccupazioni sul territorio che viviamo – aggiunge Moretti – alcuni toni usati dal sindaco Cisint sono insopportabili. Le autorità competenti tengano sempre di più sotto controllo questa delicata situazione che anche a livello internazionale non è rosea in quanto ci sono delle preoccupanti spie antisemite in azione che vanno stroncate sul nascere”. “Quanto sta succedendo sullo scenario internazionale – conclude Moretti – ci spinga a lavorare insieme. Tutti: istituzioni, politica, scuola, comunità religiose ed associazioni”.

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