L'Uliu Bisiac dona 7mila euro alle associazioni: «Fare bene alla società»

Il poco raccolto ha prodotto ugualmente tre ettolitri di olio d'oliva di buona qualità. Per il 2024 la proposta è raccogliere le olive coinvolgendo gli utenti del Cisi.

Dalla raccolta delle olive di un territorio ampio e composito nasce, annualmente, un movimento che porta alla produzione di litri – quest’anno tre ettolitri – di olio d’oliva che vengono venduti al pubblico. Il ricavato viene utilizzato a scopi benefici sostenendo enti e associazioni che si occupano del prossimo a vario livello. Da Monfalcone a Gorizia, da Ronchi dei Legionari a Gradisca d’Isonzo sono nove le realtà che per il 2024 il Gruppo spontaneo Uliu Bisiac ha sostenuto e alle quali ha consegnato, ieri sera, le buste con il denaro raccolto, ben 7mila euro.

Oltre alla parrocchia del Villaggio del Pescatore, che consente la raccolta delle olive annualmente, e alla parrocchia di Sant’Ambrogio a Monfalcone, per la gestione dell’Oratorio San Michele, il Gruppo ha voluto sostenere la Caritas San Lorenzo di Ronchi dei Legionari e la parrocchia di San Lorenzo per l’aiuto fisico con spazi e mezzi: «Non è così scontato che le persone trovino del tempo da dedicare ad altri», così il parroco di San Lorenzo, monsignor Ignazio Sudoso, nel ricevere l’obolo. «Un’esperienza del genere fa bene a se stessi e al tessuto sociale».

Poi il sociale, con il Cisi di Turriaco e di via Boccaccio a Monfalcone, per i quali hanno ritirato Davide Patat e Valentina Cecchini. «Il vostro contributo – ha ricordato Patat – ci consentirà di migliorare ancora di più l’esperienza dei ragazzi e delle ragazze, con l’acquisto di un macchinario per tagliare carta e plastica in modo da abbellire i lavori che vengono prodotti durante i laboratori». A Monfalcone, invece, gli operatori del Cisi miglioreranno il progetto della stanza multisensoriale che è stata aperta da poco «per favorire gli aspetti sensoriali dei ragazzi». Proprio il coinvolgimento degli utenti del Cisi, per la futura raccolta 2024, è stato uno degli aspetti toccati da Italo Gon, tra i coordinatori del gruppo: «Ci lavoreremo, sarebbe un bel passo soprattutto durante la raccolta al centro di Gradisca», così Gon

Luigina Morsolin, invece, ha raccolto la donazione per La Farfalla, sodalizio che si occupa dei malati di Parkinson e dei loro familiari: «Un regalo che ci consentirà di pagare i vari servizi, tra cui la fisioterapia, i gruppi di psicologia e i laboratori di teatro e di terapia del sorriso», ha ricordato Morsolin dopo la quale ha preso la parola Paola Mondini dell’Andos. A fine mese l’associazione aprirà il nuovo ambulatorio a Monfalcone «e i fondi donatici dall’Uliu Bisiac serviranno a finanziare la fisioterapia all’interno di questo nuovo spazio».

Tra gli aiuti anche quelli ai malati oncologici con un finanziamento allo Spyraglio che si occupa di trasporto dei malati oncologici dalle proprie abitazioni fino ai luoghi di cura. «Nello scorso anno – ha raccontato Paolo Seffin - abbiamo portato a curarsi oltre 230 persone percorrendo 150mila chilometri ed effettuando 2500 prestazioni. Mantenere le otto macchine, quattro su Gorizia e quattro su Monfalcone, tra bolli, assicurazioni, carburante e spese varie non è semplice». Infine, l’ultima busta è stata consegnata all’Ail, per sostenere gli aiuti ai malati di leucemia. Carlo Gasparotto ha raccontato come «I fondi – ha raccontato – andranno a Udine per la gestione dei cinque appartamenti per chi abita lontano e necessita di cure».

«Un momento per condividere le esperienze delle varie realtà e associazioni che fanno bene al nostro territorio – ha detto a margine il vicesindaco, Enrico Papais – che sono ben sessantasei in tutto il territorio comunale di Ronchi dei Legionari. Certamente un vanto per l’amministrazione che continuerà a sostenerle». 

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