Turriaco fa il pieno con la fiera della Cunzizion, piazza colorata di gente

La festa ha riunito tante persone dal Mandamento. Immancabili le proposte enogastronomiche, il mercatino missionario e le iniziative del circolo Brandl.

La festa dell'Immacolata per il paese di Turriaco è la storica Cunzizion, un momento che si pone tra religiosità e tradizione che allieta tutti, adulti e bambini. Fin dalla prima mattina di venerdì scorso, il paese si è riempito di bancarelle e giostre di ogni tipo che hanno vivacizzato la comunità. Il parroco don Francesco Fragiacomo ha celebrato nella chiesa di San Rocco la santa messa dedicata alla Madonna. Nel corso della giornata, numeroso è stato l'afflusso di persone provenienti da ogni parte del Mandamento che hanno percorso le vie principali del paese alla ricerca di un po' di spensieratezza e relax, di un momento di svago tra un chiosco e l'altro che hanno proposto agli avventori diversi tipi di cibo.

In occasione della giornata festiva, il circolo Brandl ha proposto il Chiosco dei Magnari Bisiachi al quale in tanti hanno preso parte. Inoltre, nell'oratorio parrocchiale, sono stati allestiti un mercatino e una postazione per il caffè e i dolcetti grazie alla disponibilità del gruppo cresimandi e alla collaborazione del Brandl stesso. Il ricavato è stato devoluto interamente alle missioni diocesane. Buono l'afflusso e notevole la generosità delle persone che apprezzano ogni anno quest'iniziativa ben nota alla comunità.

Il weekend è poi continuato nella giornata di sabato 9 dicembre, nella sala consiliare di piazza Libertà, quando il circolo Brandl ha proposto una serata interessante sulla tutela del dialetto e, attraverso questo stesso evento, ha potuto ricordare Livio Glavich. “È stato un evento nato dalla richiesta dell'amico Franco Segatto della Fita di Pordenone, che desiderava proporre qualcosa sulla tutela delle parlate locali dalle nostre parti – sono le parole di Elisa Baldo, presidente del sodalizio - così abbiamo pensato di promuovere il nostro concorso di ‘Teatro in piazza’ che verrà ufficialmente bandito a gennaio 2024 e di raccontare un po' il nostro percorso dialettale, in particolare quello dei primi anni, legato all'amicizia con Livio Glavich”.

È nata così una serata molto interessante che si è snodata tra parti di copione, poesie, canzoni e raccontini con un approfondimento dedicato al dialetto e alle parlate in vernacolo di area veneta e istro-veneta. Protagonisti Fulvia Dreossi, Fulvia Cristin, Livia Bianchet, Andrea Cicogna, Franco Segatto ed Elisa Baldo. Presenti all’incontro il vicesindaco Nicola Pieri e il consigliere regionale Enrico Bullian, che si sono complimentati per l'attività sottolineando come sia importante valorizzare storia, tradizioni e parlate locali pur nella consapevolezza della loro mutevolezza nel corso degli anni, essendo i dialetti delle lingue parlate e, pertanto, soggette ai mutamenti del quotidiano.

Tra una battuta e l'altra, durante la serata, il presidente Elisa Baldo ha ricordato come il gruppo teatrale del Circolo si appresti a festeggiare nel 2024 i suoi primi 30 anni di attività, un traguardo importante e sentito dai suoi componenti.Tra le altre proposte del locale Circolo, riparte dal vivo il Concorso presepi promosso dal circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl di Turriaco. Rimarrà attiva la pagina Facebook sulla quale saranno caricati i presepi che, una volta visitati, potranno anche essere votati con i classici “like” tipici del social. Il giudizio insindacabile spetterà però alla commissione visitatrice.

Sarà possibile iscriversi al concorso fino al 23 dicembre, scrivendo una mail all'indirizzo info@circolobrandl.it. Le premiazioni si svolgeranno domenica 7 gennaio 2024 nell'oratorio parrocchiale di Turriaco. L'iniziativa è gratuita e aperta a tutti. Nel frattempo, durante tutti questi giorni di festa, in chiesa fa bella mostra di sé il presepe realizzato da Roberto Rossi e sulla piazza del paese, prima della Cunzizion, è stato posizionato anche il presepe monumentale restaurato dal liceo artistico Max Fabiani di Gorizia e realizzato, negli anni, dal circolo in collaborazione con l'amministrazione comunale.

Foto Fabio Bergamasco

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