Tragedia di Brazzano, la voce della fidanzata di Quirin, Jessica: «Avevamo scelto il Friuli con il cuore»

Tragedia di Brazzano, la voce della fidanzata di Quirin, Jessica: «Avevamo scelto il Friuli con il cuore»

LA TESTIMONIANZA

Tragedia di Brazzano, la voce della fidanzata di Quirin, Jessica: «Avevamo scelto il Friuli con il cuore»

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 26 Nov 2025
Copertina per Tragedia di Brazzano, la voce della fidanzata di Quirin, Jessica: «Avevamo scelto il Friuli con il cuore»

La compagna del giovane morto nella frana lunedì 17 novembre rompe il silenzio. «Ho perso l'amore della mia vita e la nostra vicina Guerina. Ma questa comunità mi dà la forza di andare avanti».

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Ci sono parole che nascono dal silenzio più profondo, dall'abisso di un dolore che non conosce confini. Sono le parole di Jessica Hartwick, la giovane fidanzata di Quirin Kuhnert, il ragazzo tedesco travolto dalla furia del temporale insieme alla sua vicina Guerrina mentre tentava disperatamente di salvarla. Per la prima volta da quella notte maledetta, Jessica ha trovato il coraggio di parlare. E lo ha fatto con una dichiarazione straziante, carica di dolore ma anche di una gratitudine infinita verso la comunità che l'ha accolta.

«È difficile trovare le parole giuste – parole che possano esprimere ciò che sento nel profondo - spiega Jessica, con la voce spezzata di chi ha visto crollare il mondo in pochi istanti. «Sono sconvolta, senza parole. Ogni minuto che passa è più difficile del precedente. Non è stato solo il temporale a portare via, in pochi istanti, la nostra casa, i nostri sogni, la nostra nuova vita. È stato un dolore che mi ha spezzato il cuore».

Le sue parole pesano come macigni, ma la giovane continua, perché il ricordo di Quirin e di Guerrina merita di essere onorato. «Non ho perso solo dei beni materiali – ho perso due persone amatissime: il mio Quirin, il mio cuore, il mio tutto – e la nostra cara vicina Guerrina, che ogni giorno ci incantava con la sua allegria e il suo canto. Per Quirin e per me, Guerrina era la nostra piccola stella. Spero con tutto il cuore che ora continui a brillare su Brazzano, da lassù, come la stella che è sempre stata».

Quirin e Jessica erano arrivati in Friuli cercando un nuovo inizio. Avevano scelto Brazzano non per caso, ma con il cuore. «Quirin ed io ci eravamo costruiti una vita nuova in questo luogo magico, scelto con il cuore», racconta Jessica. «Brazzano, il Friuli – per noi era casa. Un luogo che ci ha accolti e che ci ha fatto sentire parte di qualcosa di vero. E proprio questa comunità ci ha aperto le braccia, senza esitazione. In mezzo a voi, ci siamo sentiti al sicuro, amati, sostenuti».

Ora che la tragedia ha colpito, è proprio quella comunità a essere diventata l'ancora di salvezza per Jessica. «Oggi, in questo buio profondo, siete la mia forza», confessa con una commozione palpabile. «Il vostro aiuto, la vostra presenza, ogni abbraccio, ogni sguardo, ogni gesto, ogni parola, ogni pasto condiviso, il Buon Sapore preparato per noi – tutto questo è amore. E mi conferma che iniziare la nostra vita qui è stata la scelta più bella che potessimo fare».

Il dolore di Jessica è immenso, ma non è solitudine. «Ho perso l'amore della mia vita, il mio compagno, il mio migliore amico, la mia guida. E ho perso una donna speciale, una vicina d'anima. Ma grazie a voi, non mi sento sola. Mi sostenete. Ricordate Quirin. Ricordate Guerrina. Mi date la forza di andare avanti».

Nella sua dichiarazione, Jessica riserva parole speciali per Matteo Betteto, il vicino enologo che, come Quirin, ha tentato l'impossibile quella notte. «Un ringraziamento speciale va anche al nostro vicino Matteo, che ha trovato il coraggio di prendere la scala e tentare di salvare la nostra amata Guerrina. Quirin è sempre stato il mio eroe, ma agli occhi miei anche Matteo lo è. Ha fatto qualcosa di straordinario, con cuore, umanità e grandezza d'animo».

I ringraziamenti si estendono poi a tutti coloro che hanno operato sul campo e che ora la sostengono: «Un sentito e profondo ringraziamento va ai Vigili del Fuoco, alla Polizia e a tutte le forze dell'ordine che hanno agito con coraggio e dedizione. Alla Comunità, che mi sta accanto con sostegno concreto, consigli e tanta umanità. E ai nostri vicini, che mi hanno accolto con calore, offrendo un tetto e conforto nei momenti più bui».

Le ultime righe della dichiarazione di Jessica sono un inno all'amore che lega una giovane donna straniera a una terra che è diventata la sua casa. «Brazzano, Cormòns, l'Italia – non siete solo un luogo, siete un cuore che batte all'unisono e che, con il vostro aiuto costante, mi permette di andare avanti. In mezzo al dolore, siete la mia luce».

E poi, il saluto finale, carico di una gratitudine che non conosce misura: «Grazie per aver accolto Quirin e me nel vostro cuore. Grazie per restare uniti in questo momento. Grazie perché esistete. Con amore profondo, vostra Jessica».

In una stagione in cui le cronache raccontano spesso di comunità divise e di indifferenza, Brazzano ha dimostrato che esiste ancora un'Italia capace di stringersi attorno a chi soffre. E Jessica Hartwick, nel suo dolore più atroce, ha trovato la forza di ricordarcelo. Con parole che non si dimenticano, che restano impresse come un testamento d'amore alla vita, alla solidarietà, all'umanità che non si arrende nemmeno davanti alla tragedia più crudele.

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