Torna la Festa Alpina a Duino Aurisina, ritrovo al complesso sportivo di Visogliano il 29 giugno

Un ricco programma di appuntamenti culturali, escursioni, musica, mostre e dialoghi animerà dalle ore 9 e fino a sera la terza edizione dell’evento.

Domenica 29 giugno, dalle ore 9 e fino all’imbrunire, il Complesso Sportivo di Visogliano ospiterà la terza edizione della Festa Alpina di Duino Aurisina: una giornata che unisce decine di realtà locali in nome dello spirito alpino, della solidarietà e della cultura.

Promossa dal Gruppo Ajser 2000 insieme alla Famiglia Alpina di Duino Aurisina (Ana Sezione Trieste) e al Circolo Alpini, con il sostegno del Comune di Duino Aurisina e della Regione Friuli Venezia Giulia, la manifestazione coinvolge numerose associazioni del territorio, tra cui il Lions Club Duino Aurisina, il Gruppo Ermada Flavio Vidonis, il Gruppo Speleologico Flondar, il Circolo Duinate, l’Università della Terza Età e Sistiana Sesljan.

«Non si tratta solo di una festa, ma un modo concreto per ritrovarsi, per lavorare insieme e per costruire comunità – sottolinea Giuliano Bagatin, responsabile della Famiglia Alpina – siamo fieri del cammino fatto in questi anni, accanto alle realtà del territorio e sempre pronti a dare il nostro contributo, anche nelle cerimonie istituzionali o nei progetti di solidarietà». «Il nostro obiettivo – aggiunge Paolo Candotti, presidente della sezione triestina dell’Ana, affiancato dal vice Mauro Depetroni – è diffondere i valori alpini con iniziative concrete, dando voce al territorio e alle sue istanze solidali».

Afferma invece Andrea Spadaro che il Gruppo Ajser 2000 è «orgoglioso di integrare la Festa Alpina nella nostra Aurisina Cup per dare continuità al nostro impegno benefico: lo scorso anno abbiamo raccolto e devoluto oltre 5.750 euro a realtà come Agmen Fvg, Solidarietà e Vita, e altre ancora». Conclude il presidente del Gruppo Ermada, Massimo Romita: «L’unione fa la forza. Siamo riusciti a mettere insieme realtà molto diverse ma con un unico obiettivo: il bene comune».

Il programma è ricco e include vari tipi di attività, tra cui escursioni, mostre, presentazioni librarie, letture e musica. Sarà l’alzabandiera delle ore 8.30 ad aprire la giornata al complesso sportivo di Visogliano, con l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità alle 9.30. Alle 9 comincerà invece l’escursione guidata sul Monte Ermada a cura del Gruppo Speleologico Flondar.

Il primo appuntamento letterario è alle ore 10: Giuliano Bagatin intervisterà Mitja Juren, autore di “Plezzo/Bovec Javoršček e Vršič – le battaglie dei bersaglieri”. A seguire alle 10.45 vari rappresentanti della Protezione Civile da Trieste, Gorizia e Duino Aurisina prenderanno parte a una tavola rotonda di confronto fra le varie esperienze territoriali, moderata da Livio Fogar. Gli allievi dell’Università della Terza Età, poi, porteranno alle 11.30 la lettura scenica “Con la mente e con il cuore incontriamo Giuseppe Ungaretti”, per la regia di Romana Olivo.

Alle ore 12 l’apertura dei chioschi enogastronomici, con piatti tipici alpini. Presente anche il Lions Club di Duino Aurisina con una raccolta fondi e le Bottiglie della Solidarietà con vini carsici nello Spazio della Solidarietà. Al pomeriggio, alle 14, Carlo Grigolon presenterà le sue opere sulla Grande Guerra; alle ore 15 Guido Aviani con “Vi racconto la mia Russia 1941-43”; alle 16 doppio concerto con i cori Ana “Nino Baldi” di Trieste e “Ardito Desio” di Palmanova. Dalle 18 la festa continuerà con musica e animazione fino alla chiusura all’imbrunire.

Durante tutta la giornata saranno infine visitabili le esposizioni “Giuseppe Ungaretti – Una voce di guerra in tempo di pace. Il Carso di Ungaretti oggi” e “Omaggio alle Portatrici Carniche”. La prima mostra, realizzata dal Circolo Duinate, propone un’intensa reinterpretazione artistica del Carso ungarettiano attraverso le opere di Taddeo Sedmak, Loredana Prodan, Luisia Comelli, Carla Fiocchi, Nadia Bencic, Adriano Boscarol, Claudia Raza, Loredana Riavini, Luciana Lalovich Toscano e Matteo Franco. «Ungaretti ci ricorda che anche nel paesaggio più devastato l’uomo può ritrovare la luce – sono le parole di Luciana Lalovich Toscano, presidente del Circolo Duinate - dopo il tour nel Lazio, siamo felici di portare questa mostra a casa, sul nostro Carso, là dove la poesia ha origine».

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