Tanta luce nel nuovo asilo di via Poma, pronto nel 2025 a Monfalcone

Si conta di rendere operativa la scuola entro l'anno scolastico 2025/26, progetto complessivo da oltre 2,3 milioni di euro. I lavori da fare.

È stato illustrato questa mattina in municipio a Monfalcone il progetto definitivo per la realizzazione della nuova scuola dell'infanzia di via della Poma. La presentazione del progetto esecutivo invece, avverrà entro la fine dell'anno. "Continua compiendo dei fatti concreti la grande attenzione della nostra amministrazione nei confronti delle scuole cittadine" afferma il sindaco Anna Maria Cisint affiancata per l'occasione dall'assessore all'istruzione Tiziana Maioretto, dall'ingegner Andrea Ceschia e dalla geometra Virna Panizzo dell'ufficio per le opere pubbliche del Comune.

Dopo l'ok per la fattibilità tecnico-economica, nei prossimi mesi si procederà alla demolizione, alla ricostruzione e all'ampliamento della struttura. "Abbiamo evitato la chiusura della scuola - sono le parole di Cisint - nonostante i grandi problemi che l'edificio presenta". L'opera costerà 2 milioni e 350mila euro. Si va dunque ben oltre alla cifra prospettata alcuni mesi fa. L'ormai vecchia scuola manifesta grossi problemi come la mancanza del cappotto, della mensa e di materiali ecologici per la sua costituzione. Inoltre, attualmente, risulta troppo piccola per ospitare tre sezioni, non è adeguatamente isolata e non rispetta i criteri per il risparmio energetico.

La superficie coperta dell'edificio risalente agli anni Settanta, è di 746 metri quadrati estesi su un lotto di duemila metri quadrati. L'unica grande ristrutturazione dell'edificio risale agli anni Ottanta. Ora si conta di rendere operativa la scuola - che ospiterà, in spazi più adeguati, tre sezioni per un totale di 75 alunni - entro l'anno scolastico 2025/26. È stata Panizzo, assieme a Ceschia, a descrivere quella che sarà la nuova struttura. Per poter rispondere alle esigenze delle attuali normative, si procederà alla costruzione di un doppio accesso: uno principale e l'altro per ogni singola "cella" che si affaccia sul giardino.

Gli accessi saranno divisi: quello carrabile risulterà separato dall'accesso pedonale che dà su via della Poma. Le aule saranno dotate degli spogliatoi. Sono previste delle schermature per garantire il risparmio energetico passivo. In pratica, si potrà godere di una zona di ombreggiatura detta "sporto di linda". Verrà costruita la nuova cucina con annessa sala mensa. Non mancheranno dei locali tecnici dedicati a zona lavanderia e aula insegnanti. Le aule saranno posizionate verso sud est e saranno molto luminose, mentre i servizi si troveranno a sud ovest. L'impianto di riscaldamento - a pavimento e costituito da pannelli radianti - non sarà a gas, ma elettrico.

La struttura sarà dotata di pannelli fotovoltaici. È in fase di studio il "riciclo forzato" che permetterà il ricambio dell'aria. L'edificio sarà a "energia zero", rispettando tutti i parametri di sostenibilità ambientale. La città si appresta quindi a veder completata la riqualificazione dei vari istituti cittadini. Intanto, da indiscrezioni, sembra che a ottobre prossimo potrebbe partire la sperimentazione della già annunciata "sezione primavera". In pratica, quest'ultima andrà a sostituire l'ultimo anno dell'asilo nido sgravando la lista di attesa che si genera nel tempo. Attualmente, gli asili nido cittadini sono due e contano sei sezioni in totale, che nel prossimo futuro potrebbero divenire sette.

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