la situazione
Stipendi delle donne più bassi dei maschi in Fvg, Uil: «Parità ancora distante»

La differenza salariale tra uomini e donne è ancora marcata anche in regione, accusa la Uil. Venerdì atteso lo sciopero generale da parte di diverse sigle.
Con un tasso di occupazione del 74,4% per i maschi e 60,2% per le femmine, il "gender gap" occupazionale in Friuli Venezia Giulia rappresenta una forbice del 14,2%. Questa è la situazione evidenziata dalla coordinatrice per le Pari opportunità della Uil regionale, Magda Gruarin, e dal segretario generale Uil Fvg, Matteo Zorn, alla vigilia dell’8 marzo Giornata internazionale della donna. Persiste infatti la forte sottorappresentazione di genere nei ruoli dirigenziali (le donne sono solo il 14%), la disparità nei livelli di qualifica dove le donne rappresentano circa un quarto dei quadri (24,2%).
La retribuzione media giornaliera nell'estremo Nordest dei lavoratori dipendenti di 104 euro per gli uomini e 85 per le donne e, nel dettaglio delle qualifiche, a parità di inquadramento, le dirigenti percepiscono il 20,8% in meno rispetto ai maschi. Dall’osservatorio Inps e dal Bilancio sociale emerge poi un significativo ed allarmante divario tra pensioni erogate agli uomini e alle donne. In Friuli Venezia Giulia, le donne occupate hanno titoli di studio medio-alti: le diplomate superano del 10% gli uomini e le laureate sono quasi il doppio rispetto ai colleghi maschi. Anche tra le studentesse le performance risultano nettamente migliori.
«Basterebbe questo per garantire la parità - sottolineano Zorn e Gruarin - se la meritocrazia fosse un principio chiave nella nostra società. Ma sia la meritocrazia sia la parità di genere sono ancora miraggi nel 2024. C’è ancora molto da fare, e la Uil è in prima fila a farlo. Eppure le donne contano e, con maggiore consapevolezza del proprio valore, con gli strumenti acquisiti da esperienza e formazione possono contribuire al cambiamento così necessario in questi tempi difficili. Le donne hanno il diritto ed il dovere di portare la loro capacità di gestione del privato anche nella dimensione pubblica, con uno sguardo nuovo: quello che manca nel mondo del lavoro, della politica, dell’economia».
I dati sono stati evidenziati da Gruarin anche in apertura oggi del corso “Le donne contano: l’educazione finanziaria per le lavoratrici”, promosso dalla Banca d’Italia, in collaborazione con i coordinamenti per le Pari opportunità di Uil, Cisl e Cgil. L’obiettivo del corso di educazione finanziaria, avviato nella settimana dell’8 marzo, spiega la sindacalista, è dare la possibilità di acquisire gli strumenti necessari per saper gestire in autonomia e con competenza i rapporti con le banche e, più in generale, con il denaro, visto che le donne da sempre contano nella gestione dell’economia familiare riuscendo a mantenere spesso difficili equilibri nella quotidianità delle loro numerose incombenze.
Venerdì, peraltro, è stato annunciato lo sciopero generale dal lavoro sia pubblico che privato da parte di numerose sigle sindacali. A tal proposto, AcegasApsAmga informa che, in quella data, potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di alcuni servizi, anche presso il call center e gli sportelli clienti. L'azienda di servizi ricorda che saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge, e che al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.
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