Staranzano scende in piazza per Gaza, il presidio chiede «basta complicità, fermiamo il massacro»

L’iniziativa è promossa dai gruppi consiliari di maggioranza in adesione alla manifestazione nazionale di Roma. Partecipazione aperta e rivolta a tutte le realtà del territorio.

In adesione alla manifestazione nazionale promossa da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra e in programma a Roma questo sabato 7 giugno, le tre liste di maggioranza a Staranzano – ovvero le civiche Sinistra per Staranzano e Staranzano Insieme, più la sezione locale del Pd – organizzano un presidio alle ore 10.30 in piazza Dante a sostegno di Gaza e della sua popolazione civile.

«Basta complicità – fermiamo il massacro», recita lo slogan della manifestazione, che intende essere un «momento di condivisione e riflessione sulla tragedia e sul massacro che sta avvenendo a Gaza» ad opera dell’esercito israeliano a partire dal famigerato 7 ottobre del 2023. L’adesione all’iniziativa nazionale è nata dalle recenti discussioni fra i membri di maggioranza del Consiglio comunale per ribadire anche a livello locale il sostegno alla causa, cogliendo l’occasione del corteo a Roma senza far passare ulteriore tempo. Vi prendono parte, oltre ad Anpi, anche diverse altre associazioni locali.

«Un piccolo gesto di presenza può diventare un grande messaggio di pace e umanità» scrive in una nota social a commento del presidio la civica Staranzano Insieme, invitandovi tutta la cittadinanza: «Anche a Staranzano vogliamo far sentire la nostra voce». L’invito a partecipare all’iniziativa «per portare la voce e la richiesta di pace del nostro territorio» è inoltre rivolto a tutte le associazioni, amministrazioni, liste civiche, partiti e altre realtà presenti nel mandamento.

«Ci sembra giusto, in questa fase, alzare la voce sul tema - dichiara Matteo Negrari, consigliere comunale di Sinistra per Staranzano – è doveroso far sentire attraverso un momento di riflessione pubblica la necessità di dare uno stop alla guerra, portare a un momento di pace e non tacere riguardo a quanto sta commettendo il governo di Israele, alle complicità del governo italiano e di tutti coloro che sostengono questa guerra».

Negrari conclude anticipando che l’iniziativa di riflessione pubblica di sabato vuole essere l’inizio di un percorso: «Stiamo pensando a portare sul territorio anche altri momenti di riflessione sul tema oppure di dibattito, con figure di esperti che raccontino qual è la situazione a Gaza». 

Foto di percorsiinclusivi.it

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