Un secolo della famiglia Volpato in Bisiacaria, a Staranzano la presentazione

I cugini Volpato saranno intervistati da Ivan Portelli e David Cusimano in Sala Delbianco sabato 25 giugno.

La Sala Delbianco, di via Zambon 2 a Staranzano, ospiterà sabato 25 giugno, alle 20.30, la presentazione del volume “Al pare Toni. Cento anni dei Volpati in terra bisiaca”, edito dal Consorzio Culturale del Monfalconese nell’ambito dell’Archivio della Memoria in collaborazione con l’Associazione Culturale Bisiaca. Sarà proprio il presidente dell’ACB Ivan Portelli assieme al presidente della Società Filarmonica Giuseppe Verdi di Ronchi dei Legionari David Cusimano a dialogare sabato sera con i cugini Volpato che, discendenti del capostipite Antonio, hanno scritto e curato il racconto della storia della famiglia, paradigmatica dei cambiamenti subiti dal territorio nel corso del Novecento. La presentazione sarà preceduta da una breve introduzione musicale con la chitarra classica suonata da Enrico Giorgieri (nipote di Anna Volpato) e poi accompagnata dalla lettura di stralci del libro da parte dell'associazione La Stropula Cantieri Teatrali Aps e da intermezzi canori del tenore Salvatore Moretti. Il libro viene presentato a Staranzano, dove “al pare Toni” con la famiglia ha vissuto 11 anni, prima in località Dobbia e poi in via Slataper.

Nato a Cittadella, in provincia di Padova, Antonio Volpato con la Bisiacaria entra in contatto nel 1915 da soldato del Regio esercito italiano, inviato al fronte. A Dobbia di Staranzano abitava, però, già la sorella maggiore Fiorina e nella località Toni decide di trasferirsi, alla fine del primo conflitto mondiale, con i due figli più grandi, di 12 e 10 anni, per lavorare i campi, lui che in origine era un operaio, e poi capo, della cartiera di Carmignano di Brenta. Il volume, arricchito da immagini d'archivio della famiglia e del territorio, oltre che dalle liriche in bisiaco di Umberto Volpato, tratteggia quindi, attraverso la storia dei Volpati, le condizioni del mondo contadino tra le due guerre, ma anche il crescente ruolo assunto dall'industria. Dalle pagine del volume emergono anche i riflessi della grande storia sul vissuto quotidiano, perché la famiglia, il cui capostipite è vicino ai valori socialisti, deve fare i conti con l'arrivo del Fascismo e con gli anni travagliati del conflitto e di quelli immediatamente successivi.

Per il CCM, che ringrazia i Comuni di Ronchi dei Legionari e di Staranzani per aver promosso la realizzazione dell’opera editoriale, il volume rappresenta, quindi, un nuovo tassello del percorso di valorizzazione della storia e delle tradizioni del territorio attraverso il suo Archivio della Memoria, che, incardinato nell'Ecomuseo Territori, vuole continuare a essere la casa di tutte le vicende, grandi e piccole, significative per interpretare il passato e costruire così il futuro. La presentazione di sabato 25 giugno è promossa dal Comune di Staranzano con la sua Biblioteca e dal CCM-Ecomuseo Territori, in collaborazione con Pro Loco Staranzano, con la partecipazione di La Stropula Cantieri Teatrali Aps e il sostegno della Regione FVG. 

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