La Staranzano di domani dei 3 candidati sindaco, fioccano le domande alle Acli

L'incontro è stato ospitato alle Stalle Rosse. Esposti i punti salienti dei tre programmi elettorali, dando spazio alle domande dei cittadini.

Quello che ha coinvolto i tre candidati sindaci, ieri sera alle Stalle Rosse di Staranzano, è stato un confronto pacato e che su più punti ha visto anche delle convergenze. L’incontro, organizzato dal Circolo Acli "Monsignor Plet" e moderato da Graziano Frate, ha inteso dare la possibilità ai cittadini di partecipare direttamente al dibattito ponendo quesiti e considerazioni. Dopo una presentazione generale degli aspiranti primi cittadini Giuliano Venudo, Luciana Soldà e Marco Fragiacomo, questi hanno illustrato i temi più salienti dei loro programmi.

Secondo Fragiacomo, sono due le risorse essenziali per «ricreare una comunità in grado di raggiungere risultati»: le persone e il territorio. Guarda al benessere di tutti, richiama l’articolo 32 della Costituzione per parlare di tutela della sanità pubblica, pone la questione della cura delle zone protette e immagina un centro cittadino «da valorizzare meglio» attraverso la rivitalizzazione del commercio. «Risponderò sulla base di dati reali e quando sarò in grado di farlo» questa è la linea di Soldà secondo la quale le priorità sono i marciapiedi rotti e le strade che si allagano, la tutela di bambini e anziani per i quali andrà garantita «una casa diurna che possa favorire il loro reintegro serale a casa, in famiglia».

L’ex ragioniera della Camera di Commercio di Gorizia dice di non credere di saper tutto, ma «come donna sono abituata al fatto che per essere accettata ho dovuto dimostrare sempre tre volte di più quello che sapevo fare». Garantisce anche l’impegno nella ricerca dei contributi necessari alla fruizione dei servizi e per il sostegno ai commercianti. Anche l’abbassamento della Tari è tra le sue priorità. «Fare, progettare e avere visione» sono gli elementi necessari per Venudo, che rilancia la realizzazione della pista ciclopedonale che partirà dal centro cittadino per raggiungere il litorale. «Le risorse si troveranno – commenta – bisogna portare la gente a Staranzano».

Casa delle associazioni e spazio aggregativo per i giovani: in attesa dell’arrivo di risorse specifiche, il candidato garantisce di avere già delle soluzioni temporanee per dare una sede a queste due entità. Da potenziare e migliorare i servizi al cittadino. Assicurato l’impegno per la Casa di Riposo concepito come «moderno centro multi servizi» nel ricordo di Luciano Moratti, che fu il primo a nutrire di questa necessità. Su questo progetto, per l’esponente di centrodestra «la variante riguarda la classificazione urbana», mentre per il candidato del Centrosinistra «sana alcune irregolarità riguardanti le particelle catastali». Sulla sanità pubblica, “alza la voce” la candidata di “Staranzano Cittadini Liberi”.

«Le persone sono state lasciate sole, durante la pandemia è successo questo» afferma Soldà che su questo trova apprezzamenti dal pubblico di Centrodestra con un applauso. «Prima delle piste ciclabili c’è altro. Guardiamo alle liste d’attesa per effettuare visite ed esami e alle pari opportunità di accesso ai servizi». Invece, a concentrarsi su Peba e Biciplan è Fragiacomo che sulla Consulta Giovani intende assumere un impegno specifico: puntare sulla sinergia tra pubblica amministrazione e associazioni. L’ex dirigente scolastico sottolinea pure che la realizzazione dell’ambulatorio medico di via dell’Infanzia è un segno di difesa della sanità pubblica (verrà inaugurato stamane alle 9.30).

Le domande dei cittadini
Per quanto riguarda il dimensionamento scolastico dell’Istituto comprensivo e il rischio di perdita dell’autonomia scolastica, l’ex preside Fragiacomo non vede pericoli come Soldà, che parla di «scuole moderne e attente alle esigenze di bambini e ragazzi». Sul punto, Venudo si dichiara garante dell’impegno per il mantenimento dell’autonomia

Sul “tempo pieno” alla scuola primaria, Venudo e Soldà lo considerano «indispensabile», mentre un distinguo arriva dal Centrosinistra secondo cui «dipende dagli organi collegiali della scuola». Fragiacomo difende la validità del servizio di dopo scuola garantito da realtà come School of Peace, Acli e Benkadì. Sull’Agenda 2030 con i suoi 17 “goal”, più di qualche perplessità è stata espressa da Soldà. Di allineamento necessario allo sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale hanno sostanzialmente riferito gli altri due aspiranti primi cittadini.

Interessanti le posizioni sulle risorse offerte dal Distretto del Commercio che ha coinvolto 9 Comuni, tra cui Staranzano. Un’opportunità da cogliere secondo Venudo, che guarda positivamente allo sviluppo digitale e al coalizzarsi delle municipalità per favorire lo sviluppo territoriale. Di «rete tra i commercianti» parla Fragiacomo che reputa necessario «fare massa critica» per puntare ad avere un rinnovato centro cittadino con eventi di richiamo e beneficiario di migliorie urbane. Guarda invece al “modello” del Fondo Gorizia, la candidata Soldà convinta del fatto che le risorse ci sono e che «le imprese devono attrarre le persone».

Sulla sanità, il privato non è una soluzione secondo Fragiacomo e Soldà. Un distinguo è invece giunto da Vennudo che sostiene: «le risorse sono sempre le stesse, in Fvg questa è la voce più alta del bilancio». In chiusura non sono mancate le riflessioni sulla collaborazione ed il dialogo tra Comuni limitrofi. Ora la campagna elettorale continua, mancano 10 giorni al voto.

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