il bilancio
Sport senza età nei parchi di Gorizia, più salute per 2000 anziani

Tante adesioni alle iniziative della Uisp nella aree verdi. Tanti anziani si sono uniti al gruppo.
Un'estate trascorsa nella natura, riprendendo le buoni abitudini del moto interrotte a causa della pandemia. Questa è la filosofia dietro al progetto “Palestre all’aperto”, partito a giugno a Gorizia e che ha coinvolto diversi parchi e aree verde cittadini. Il tutto si è concluso con due uscite culturali, tra il parco dell'Isonzo di Piuma e e quello del municipio. Nel primo caso, due voci narranti hanno guidato i presenti, grandi e piccini, con la lettura di alcuni racconti tratti del libro “Lungo l’Isonzo tra storia e leggenda” della scrittrice goriziana Liliana Mlakar.
Nella seconda attività, di carattere storico-botanica, Giorgio Guzzon ex direttore dei parchi e giardini, ha illustrato la storia della già dimora dei Ritter, la sua struttura “romantica” e le trasformazioni che si sono sviluppate nel tempo. Focus anche sulle tipologie delle essenze e le loro peculiarità. Al centro delle altre uscite, susseguitesi negli ultimi mesi, anche tante attività ludico-motorie, per promuove il benessere psicofisico e facilitare percorsi di stili di vita sani ed attivi. L'iniziative si è conclusa nell’ultima settimana di settembre, illustrando oggi i dati.
In questi mesi, salvo la sosta di agosto resasi necessaria per le temperature elevate, la Uisp con i suoi i tecnici ha attivato 120 appuntamenti in: parco del municipio, parco “Marvin” a Sant'Anna, parco dei Principi a Piedimonte, parco del castello e parco Basaglia. Il tutto era aperto a ogni fascia di età, ma si è riscontrato che la maggior parte dei partecipanti alle lezioni era composta da persone anziane, sole, che si sono avvicinate al gruppo. In questo modo, oltre ad assaporare una sensazione di benessere, si è venuta a creare una rete di relazioni e di riavvio della socializzazione.
Va menzionato che, all’avvio, si è dovuto ricalibrare il progetto al fine di ottemperare alle regole anti-Covid e inoltre vincere una blanda resistenza dei partecipanti ad accettare la formula dell’attività all’aperto, in aree al pubblico. Riscontrata una presenza media di 20 partecipanti ad ogni incontro, riferito a tutti gli appuntamenti e in tutti i luoghi, con un totale di circa duemila partecipazioni. Dalle schede, che sono in fase avanzata di elaborazione, l’età media dei partecipanti è attorno ai 70 anni, con una massiccia presenza di signore.
Le stesse hanno raggiunto a piedi o in bicicletta i luoghi dove si svolgevano le attività. Inoltre, si è valutata molto positiva la formula di partecipazione “libera“ che ha permesso a molti di usufruire di più sedute al giorno e alla settimana, in giorni, orari e parchi diversi. Si è creata pertanto una ”migrazione” tra le aree cittadine, per esempio da Sant'Andrea e Straccis verso Sant'Anna e il centro cittadino, Piedimonte e viceversa. Un dato significativo sono i risultati relativi allo sviluppo di socializzazione che sono emersi durante le sedute.
La percezione, da parte dei tecnici dell'associazione, è stata di una grande soddisfazione e gratificazione dei partecipanti che, in varie occasioni, hanno avuto modi diretti di ringraziamento nei confronti degli organizzatori e dell’amministrazione comunale per l’opportunità offerte dal progetto.
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