In soccorso da 100 anni, la Croce verde goriziana racconta la città

In soccorso da 100 anni, la Croce verde goriziana racconta la città

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In soccorso da 100 anni, la Croce verde goriziana racconta la città

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 27 Mar 2022
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La messa a Sant'Ignazio, inaugurata la mostra. Don Nicola: «Una vita donata è benedetta».

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Un secolo al servizio della comunità. Ieri mattina, la Croce verde goriziana ha ufficialmente inaugurato le iniziative dedicate al suo importante compleanno, aprendo al pubblico la mostra fotografica ed espositiva nell'atrio del palazzo municipale di Gorizia. Una storia iniziata in quel lontano 1922, in una città ancora segnata dalla Grande guerra e dall’annessione all’Italia, portando un aiuto a malati, feriti e invalidi. Un gruppo che nel corso dei decenni ha subito numerose trasformazioni, fino alla struttura odierna.

Festeggiamenti che sono iniziati già con la messa a Sant’Ignazio, che ha chiamato a raccolta non solo una rappresentanza dei quasi 200 operatori impiegati, ma anche associazioni e strutture amiche. Dalla Protezione civile alla Misericordia di Cormons, nonché i vigili del fuoco sloveni che non hanno voluto mancare alla celebrazione. Lo stesso don Nicola Ban, nella sua omelia, ha voluto ricordare il fondatore Lelio Baggiani: “Ha sperimentato l’aiuto quando ha avuto bisogno per la sua famiglia, ha voluto fare qualcosa di simile per gli altri”.

“La disponibilità al servizio - ha rimarcato il sacerdote - parte dalla consapevolezza della propria fragilità e diventa poi donazione per gli altri”. Ad ispirare operatori e volontari ogni giorno, inoltre, è l’elemento alla base del messaggio evangelico. “Gesù indica due categorie di persone: quelle che si accorgono dei bisogni degli altri e si danno da fare, che hanno una vita sensata, come una vita donata è una vita benedetta dalla percezione di fare qualcosa che dura. E quelle che non si accorgono degli altri e pertanto non si danno da fare”.

Quest’ultime “hanno una vita povera, insensata. Trovare il posto dove donare la vita, dove fare qualcosa di utile per gli altri, è il più grande regalo che si può fare a sé e agli altri”. Spirito conservato nella sede di via Crispi, dove la Croce verde si trova dagli anni Settanta, e riconosciuto in occasione dell’assegnazione del premio speciale in occasione della Festa dei santi patroni Sant’Ilario e Taziano. Dopo questo weekend, le iniziative del gruppo proseguiranno in vista di maggio, quando sarà attesa una due giorni di esercitazione e la sfilata conclusiva.

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