Sicurezza, occhi puntati su Monfalcone: continua la stretta con gli accertamenti del locale Commissariato

Sicurezza, occhi puntati su Monfalcone: continua la stretta con gli accertamenti del locale Commissariato

VIGILANZA DEL TERRITORIO

Sicurezza, occhi puntati su Monfalcone: continua la stretta con gli accertamenti del locale Commissariato

Di S.F. • Pubblicato il 13 Gen 2025
Copertina per Sicurezza, occhi puntati su Monfalcone: continua la stretta con gli accertamenti del locale Commissariato

Emessi sette fogli di via con divieto di ritorno nel comune per cittadini di nazionalità rumena. Due licenze sospese. Attività estesa anche a San Canzian per una violenza domestica.

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Tra la fine del 2024 e i primi giorni del 2025, il Questore di Gorizia Luigi Di Ruscio - che ha preso parte al Comitato d'Ordine e Sicurezza di stamane in Prefettura (sul quale abbiamo dedicato un servizio che potete leggere qui ) - ha emesso sette misure di prevenzione personali mentre altre dieci sono in via di definizione al termine dell’iter nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti abitualmente dediti ad attività delittuose o propensi a tenere condotte socialmente pericolose. I provvedimenti riguardano soggetti afferenti al territorio del Mandamento Monfalconese. L’attività di controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia unitamente ad un’attenta valutazione degli episodi ha permesso di adottare i provvedimenti amministrativi finalizzati ad un’azione preventiva contro la commissione dei reati per il mantenimento della legalità sul territorio provinciale.

Nello specifico, dal Commissariato distaccato della Polizia di Stato di Monfalcone, sono stati avviati nove procedimenti finalizzati all’emissione di avvisi orali nei confronti di altrettanti soggetti - di cittadinanza italiana e straniera, di cui 5 minorenni - in considerazione di tre episodi di violenza avvenuti negli scorsi giorni a Monfalcone. In particolare si fa riferimento all’aggressione subita da un cittadino italiano, avvenuta lo scorso 27 ottobre in via Sant’ Ambrogio a Monfalcone, per la quale sei persone sono state indagate in stato di libertà; ad una rapina, avvenuta lo scorso 20 dicembre in via Romana a Monfalcone, per la quale una persona è stata indagata in stato d’arresto ed un’altra in stato di libertà e all’aggressione del personale sanitario avvenuta lo scorso 5 gennaio al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Monfalcone, per la quale un uomo è stato indagato in stato d’arresto.

In questi ultimi giorni, sempre a Monfalcone, è stato notificato al titolare di un negozio del centro cittadino, il provvedimento amministrativo con il quale il Questore di Gorizia ha disposto, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, la sospensione dell’autorizzazione per la gestione delle attività di vicinato. La misura, che avrà una durata di sette giorni, è stata applicata poiché l’esercizio pubblico ha violato per due volte l’ordinanza sindacale che impone la chiusura alle ore 20.30 a quelle attività che detengono alcolici o qualora risultino debitrici verso il Comune.

Inoltre, nelle scorse settimane, ancora una volta il Commissariato monfalconese, ha notificato al titolare di un bar del centro cittadino l’avvio del procedimento relativo alla sospensione della licenza per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. La misura è stata adottata in quanto una ragazza minorenne è stata colta da malore a seguito dell’assunzione di sostanze alcoliche nel bar in questione. Inoltre sono stati irrogati, su proposta dell’Arma dei Carabinieri, sette fogli di via con divieto di ritorno nel comune di Monfalcone per altrettanti soggetti, di nazionalità rumena, risultati abitualmente dediti alla commissione di reati contro il patrimonio. I provvedimenti avranno una durata di tre anni, per un caso invece gli anni saranno quattro.

L’attività di controllo e prevenzione si estende anche a San Canzian d’Isonzo dove è stato avviato il procedimento amministrativo finalizzato all’ammonimento per violenza domestica nei confronti di un cittadino italiano. Rimane quindi alta l’attenzione della Questura di Gorizia, in particolare della Divisione di Polizia Anticrimine, nel monitorare situazioni di pericolosità sociale che richiedano l’adozione di provvedimenti da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.

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