Lo show dei droni a Gorizia incanta ma non convince tutti

Perplessità sull'organizzazione e sui ritardi nell' apparizione dei droni. Nessun problema rilevato a livello di sicurezza.

Uno spettacolo atteso, un momento che doveva essere indimenticabile se non altro perchè traghettava dal 2024 all'inizio di quello che sarà (o dovrebbe essere) l'anno di Gorizia. Eppure lo show dei droni, ampiamente decantato dal momento del suo annuncio, ha lasciato l'amaro in bocca a più di qualche persona.

Molte le aspettative sulla serata, tanto che attorno alle 23.30, camminando in centro, da più parti si potevano incrociare piccoli cortei di persone che si affrettavano alla volta di piazza Vittoria. Ma, una volta arrivati, la prima sorpresa: il perimetro della piazza era stato transennato da tutti i lati, con addetti alla sicurezza a sorvegliare i varchi. Tuttavia, in molti sono riusciti a oltrepassare le deboli strisce bianche e rosse che impedivano l'accesso e hanno così guadagnato un posto al centro della piazza.

Sul palco, penalizzato da un'acustica non eccellente a meno di non trovarsi proprio di fronte a esso, il sindaco Ziberna circondato da gran parte della giunta e presentato da Linda Fiore di Radio Gioconda, media partner della serata con The Groove Factory a curare gli allestimenti. All'ultimo minuto prima della mezzanotte, sullo schermo parte il countdown davanti a una piazza gremita di famiglie, giovani, gruppi di amici di ogni età.

Arriva la mezzanotte e dopo gli abbracci e gli auguri di rito, qualche tappo di spumante che vola e bicchieri (non sempre e solo in plastica) sfoderati da sotto il cappotto, tutti gli occhi puntano al cielo, in direzione via Carducci, in attesa dei droni che dovrebbero alzarsi dal parcheggio dell'arcivescovado. Il tempo passa, la piazza inizia a rumoreggiare: alcuni fuochi d'artificio, probabilmente lanciati da privati, addolciscono l'attesa.

A mezzanotte e cinque eccoli comparire in formazione, tutti con la lucina blu che poi – secondo un disegno ben orchestrato - si muta in verde, gialla, rossa per andare a formare un orologio vicino alla mezzanotte, la pagina del calendario del 31 dicembre che lascia spazio a quella del 1 gennaio, una bottiglia di spumante che si stappa, due calici che brindano.
E ancora, una coccinella affiancata dal quadrifoglio per augurare buona fortuna a tutti i presenti, due persone che si baciano sotto il vischio, il profilo del Castello e del Ponte IX Agosto per finire, immancabilmente, con la scritta “Go!2025”. Mezzanotte e quattordici: i droni tornano alla base. Dal palco si sollecita l'applauso che, però, non arriva o, almeno, non parte così roboante come ci si aspetterebbe da una piazza gremita.

Sulla pista di pattinaggio si continua a volteggiare, in molti cominciano a spostarsi per raggiungere un posto più centrale ma altrettanti abbandonano la piazza. La musica da discoteca proposta da Radio Gioconda (accanto a Linda Fiore, EnricoM dj) invita a ballare anche per contrastare il freddo, in realtà poco pungente. Attorno a mezzanotte e mezza sale sul palco Kim Lucas, poco dopo tocca a Double Dee ma intanto la piazza ha iniziato a svuotarsi e prima dell'una la porzione antistante Sant'Ignazio e il palazzo dell'Inps è già sgombra.

I social riportano commenti vari. Qualcuno apprezza la novità dello spettacolo e l'organizzazione così come la scelta di tralasciare i fuochi d'artificio per rispetto agli animali d'affezione, altri si lasciano andare a commenti poco teneri sia verso i droni e il loro ritardo nell'apparire sia verso i sistemi di sicurezza. Ciò che è più importante rilevare è l'assenza di incidenti o problemi particolari nel corso della serata e della nottata. Carabinieri e Polizia Locale (presente in piazza con il camper di recente acquisizione) non segnalano interventi particolari mentre i Vigili del Fuoco riferiscno di tre interventi che si sono però risolti senza pesanti conseguenze.

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