Alla scoperta delle grappe, boom di visitatori alla Tenuta Villanova di Farra

Positivo il bilancio della prima edizione, degustazioni di dolci insieme ai diversi liquori.

La giornata uggiosa della seconda domenica di novembre è stata scaldata dalle Eccellenze distillate del Friuli Venezia Giulia. Le distillerie regionali hanno infatti aperto le porte a un pubblico che si è rivelato eterogeneo e interessato a ogni dettaglio. Il pubblico ha così colto l'occasione per visitare le realtà locali, tra cui quella della Tenuta Villanova a Villanova di Farra d'Isonzo. Pur essendo un prodotto presente da tempo, solo in epoca recente e grazie all’impegno di alcuni produttori e associazioni di categoria si è affinato per esprimersi in una sofisticata gamma di distillati.

Un'offerta che dalla grappa agli amari. La scoperta di tutte queste particolarità era proprio l’obiettivo di Eccellenze distillate. “Siamo molto soddisfatti ed entusiasti di questa prima edizione - spiega Eleonora Lulli, titolare di Eventiva di Gorizia, che ha ideato e realizzato la giornata - è un evento che abbiamo fortemente voluto e già da tempo era nel cassetto, ma a causa della pandemia solo ora si è realizzato. Abbiamo visto con piacere persone di tutte le età durante le visite in cui i mastri distillatori hanno spiegato l’arte della distillazione, affascinando un pubblico molto attento”.

Presenti in ogni azienda anche i delegati dell'Associazione nazionale assaggiatori di grappa e acquaviti (Anag), che hanno curato le degustazioni insieme alle distillerie. “Ho passato la giornata tra le diverse distillerie - ha dichiarato Francesco Bragagna, referente territoriale di Anag Friuli Venezia Giulia - e ho visto un numero di partecipanti notevole per questa prima edizione. Le persone si sono dimostrate curiose, interessate ed entusiaste delle visite. È stato un piacere per la nostra associazione aver partecipato con un supporto attivo all’evento, per dare un valore aggiunto alle degustazioni degli ottimi prodotti del nostro territorio”.

Come insegna la tradizione, “non si può bere a stomaco vuoto”: in aiuto sono pertanto arrivati diversi artigiani del gusto, presenti anche personalmente con le loro creazioni. Gli ospiti hanno così potuto degustare gubane, strucchi, biscotti e cioccolate artigianali, abbinati ai diversi distillati. Soddisfazione infine anche da parte delle distillerie aderenti (Domenis 1898 di Cividale del Friuli, Ceschia di Nimis, Pagura di Castions di Zoppola e Tenuta Villanova) che hanno accolto e anche prolungato le visite per rispondere a tutte le curiosità dei partecipanti.

Nella foto: visita all'azienda Ceschia di Nimis.

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