A Cormons inizia la demolizione dell'Ecomostro, le modifiche alla viabilità

A Cormons inizia la demolizione dell'Ecomostro, le modifiche alla viabilità

l'ordinanza

A Cormons inizia la demolizione dell'Ecomostro, le modifiche alla viabilità

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 02 Mag 2023
Copertina per A Cormons inizia la demolizione dell'Ecomostro, le modifiche alla viabilità

I lavori inizieranno sabato mattina, emessa l'ordinanza di polizia locale per regolare il traffico: ecco le aree chiuse fino a fine giugno.

Condividi
Tempo di lettura

Scatta la prima fase per la demolizione del cosiddetto Ecomostro, ossia il ponte ferroviario mai entrato in funzione che avrebbe dovuto collegare Redipuglia con Cormons. Proprio nella cittadina collinare partirà l’opera di abbattimento sabato alle 11, nella zona transennata dal 16 marzo, grazie al finanziamento regionale da 650mila euro. Incaricata dell’opera è la Natison Scavi, per ultimare il tutto verso agosto, mentre oggi è stata firmata l’ordinanza sulla viabilità dal comandante della polizia locale, Nicola Salvato.

L’area interessata è quella la strada regionale 56, che in quel tratto assume il nome di via Isonzo, in corrispondenza dell’intersezione con le vie Bancaria e Michelangelo Buonarroti. Qui, da questo fine settimana fino al 30 giugno, sarà istituito un divieto di transito rivolto a tutti i veicoli provenienti da Udine e diretti verso Gorizia, mediante transenne con sopra indicate le indicazioni delle deviazioni. Da domenica, invece, sarà chiusa anche l’uscita verso Udine della rotonda Saldarini, in vigore sempre fino a fine giugno.

La polizia locale ha inoltre incaricato la ditta di provvedere all’istituzione, dove necessario su ambedue i lati della carreggiata, di un divieto di sosta valido per tutte le categorie di veicoli, esclusi quelli dell’impresa stessa, con rimozione forzata di tutti i veicoli eventualmente in violazione al divieto. I mezzi saranno rimossi con spese di chiamata, rimozione e custodia a carico dell’autore della violazione. Possibile anche l’istituzione di deviazioni per i pedoni lungo il marciapiede o lato in cui si trova il cantiere.

L’ordinanza da anche facoltà di istituire un senso unico “alternato regolato o da semafori o da movieri o da segnaletica verticale”, “un divieto di accesso e di transito veicolare” e di un limite di velocità a 10 chilometri orari. L’atto specifica che “dovrà essere garantito, in ogni caso, l’accesso ed il transito veicolare (e pedonale) in favore dei frontisti, degli organi di polizia, di soccorso sanitario ed antincendio impegnati in urgente servizio d’istituto”. La stessa ditta dovrà “mantenere pulito il suolo pubblico non interessato dall’occupazione”.

“Si tratta di un’opera regionale - aveva già ricordato il sindaco, Roberto Felcaro - che il Comune gestisce in delegazione amministrativa. I nostri uffici hanno seguito l’iter su delega della Regione” e la stessa, una volta concluso il tutto, potrà affidare la zona all’amministrazione locale. Per fare cosa? Le idee sono già al vaglio da tempo, essendo state tra i punti discussi nell’ultima campagna elettorale, e una di queste prevede lo studio di una pista ciclabile legata ai percorsi esistenti. In ogni caso, sarà riportata l’erba.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×