Romans e Medea, approvato l'aumento della Tari fino al 22%

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Romans e Medea, approvato l'aumento della Tari fino al 22%

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 01 Giu 2022
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Nel piccolo comune fino al 15%, protesta nelle opposizioni e critiche alla gestione di Isa.

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Cresce il valore della Tari, in particolare nei comuni più piccoli. In questa settimana, diversi comuni della provincia di Gorizia stanno approvando le tariffe 2022, contraddistinte da un importante aumento a carico dei cittadini. Dopo il consiglio comunale di Gorizia, che ha visto la bocciatura della delibera - con successivo necessario assestamento di bilancio per coprire circa 1,2 milioni di euro di disavanzo -, anche Medea e Romans d’Isonzo si sono espresse sul tema. Nel piccolo comune collinare, lunedì la maggioranza ha approvato il documento presentato dalla giunta, con +15% delle tariffe.

“Crediamo che Isontina ambiente vada salvaguardata - commenta il sindaco, Igor Godeas -, il servizio offerto è buono e sicuramente l’aumento non è legato alla gestione della partecipata. Questa è un granello di un mondo di dimensioni più grandi”. Il primo cittadino ha ricordato che, anche nel corso delle diverse riunioni dei Comuni soci, “la nostra posizione è sempre stata per salvaguardare l’azienda. Abbiamo votato a favore, va fatto un aggiustamento ma non possiamo mettere in croce la partecipata”. Di diverso avviso l’opposizione, con il capogruppo Piero Bertossi: “L’aumento non è giustificato, c’è una cattiva gestione”.

Per l’ex candidato sindaco, “non è ammissibile che ogni anno la tariffa aumenti, mentre i redditi dei cittadini rimangono invariati”. Da parte dell’amministrazione locale, il primo cittadino ha ricordato di aver razionalizzato il più possibile sui cassonetti comunali e la pulizia delle strade. “mi auguro che dal prossimo anno torni tutto come prima a regime” l’auspicio del capo della giunta, mentre ora si dovrà valutare anche gli eventuali interventi a supporto di famiglie e imprese. Anche a Romans, ieri sera, maggioranza e minoranza hanno assunto decisioni contrapposte sull’aumento, trovando comunque l’approvazione.

Qui, i ricali porteranno la spesa totale da 298mila euro del 2021 a 355mila euro previsti per il 2022, con un aumento pari al 22%. “I servizi costano - la posizione dei capigruppo Stefano Careddu e Francesco Albasini - ma per quel che ci riguarda siamo convinti che il rincaro, scaricato sui cittadini, non sia la scelta giusta anche e soprattutto in considerazione del difficile periodo storico che stiamo attraversando e con all’orizzonte un futuro fatto di aumenti generalizzati e costi elevati sia per le bollette energetiche che addirittura per il settore alimentare”. Anzi, le compagini si sarebbero attese una riduzione visto l’80% di differenziata.

“Chiediamo a questa amministrazione - hanno aggiunto - di valutare la possibilità di entrare nel merito dei bilanci e quindi verifica di una sana amministrazione, perché non riteniamo giusto che eventuali utili rimangano in seno alla società mentre le passività a carico dei cittadini”. Da qui, al richiesta di utilizzare parte dei 150mila euro accantonati nel fondo di riserva “per coprire gli aumenti evitando un aggravio dei costi per i cittadini”. Nel frattempo, a Medea si è votato anche sul bilancio consuntivo 2021, chiusosi con un avanzo disponibile di circa 330mila euro a fronte di un totale di quasi 650mila euro.

L’Aula ha dato il via libera anche a due variazioni di bilancio, tra cui una da 84mila euro per spostare i fondi destinati al rifacimento del piazzale della chiesa - sospeso al momento per i vincoli della Sovrintendenza - per il completamento della rete di illuminazione a led grazie ai fondi del ministero. L’altra variazione ha riguardato invece i costi per organizzare l’incontro con il comune gemello di Castelculier. È stato quindi approvato anche il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, mentre all’unanimità è passato il regolamento per convocare commissioni e consiglio comunale in modalità telematica o mista.

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