la decisione
Romans, espulso per insulto omofobo: squalifica cala a 3 giornate
Accolto il ricorso in Corte d'appello, il giovane dell'U17 espulso contro l'Aris San Polo.
Era stato espulso per quasi due mesi, dopo aver insultato un avversario in campo quando ormai la partita era vinta. Alla fine, dovrà scontare solo tre giornate. La decisione riguarda un giocatore dell’Under17 della Pro Romans, A.G., che si era reso protagonista del fatto lo scorso 2 ottobre nella sfida casalinga contro l’Aris San Polo di Monfalcone. Una sfida che i padroni di casa avevano dominato 12-0.
Dopo aver presentato ricorso contro la decisione del Giudice sportivo di Gorizia, la Corte di appello territoriale ha ridotto la pena. Come si legge nel comunicato ufficiale, è stato “riqualificato il fatto nei termini della condotta ingiuriosa non riconducibile alla fattispecie dell’art. 28 CGS”, decidendo quindi di “accoglie il reclamo, rideterminando la sanzione a carico del calciatore A.G. nella misura della squalifica per 3 (tre) giornate”.
La giustizia sportiva, poi, ha disposti lo svincolo del contributo. La motivazione della sentenza è attesa in forma riservata entro 15 giorni. Nel frattempo, sul fronte delle espulsioni, il dirigente Mauro Santoro dell’Unione Fincantieri Monfalcone rimarrà fuori dal campo fino al 15 novembre “per aver proferito un epiteto ingiurioso nei confronti dell'arbitro nonché un'espressione blasfema”, su segnalazione del primo assistente nel match contro Aquileia di Promozione.
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