LA REPLICA
Rimesse degli stranieri, Moretti ribatte a Cisint: «Sue dichiarazioni alimentano odio nei confronti dello straniero»

Il consigliere dem ricorda come il fenomeno abbia caratterizzato anche l’immigrazione italiana e invita la consigliera a «smettere con questa campagna elettorale permanente».
«Cisint, nella sua campagna contro gli stranieri che a Monfalcone regolarmente lavorano, aggiunge un nuovo tema: ora mette in discussione anche le rimesse economiche, annunciando misure per vietarle o limitarle. Una delle tante dichiarazioni che si aggiungono a quelle del passato, sicuramente buone per costruire narrazioni false e per alimentare odio nei confronti dello straniero».
Così comincia il commento di Diego Moretti alle opinioni diffuse ieri dalla ex sindaca monfalconese sul tema delle rimesse degli stranieri. «Dichiarazioni del tutto fuori luogo e contro il diritto internazionale», le definisce il consigliere regionale e comunale, puntualizzando poi come l’invio di denaro verso il proprio paese d’origine sia stato fenomeno caratteristico anche dell’immigrazione italiana all’estero nel secolo scorso: «Penso che, se negli scorsi decenni, ma anche oggi, Stati come Argentina, Stati Uniti, Francia, Belgio e Germania o Gran Bretagna avessero vietato le rimesse agli italiani che emigrarono all'estero perché in Italia non c'era lavoro, tantissime famiglie e realtà territoriali del nostro Friuli Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino, o del Sud Italia, oggi sarebbero in totale miseria».
«Non ho mai sentito però dall'ex sindaca – continua Moretti - dichiarazioni altrettanto forti verso quei cittadini, il più delle volte autoctoni, che in questi anni hanno affittato (magari in nero) a più persone di quelle ospitabili, lucrando sul bisogno delle persone, e magari adesso lasciano appartamenti vuoti pur di non affittare a chi (italiano o straniero, non importa) viene da fuori, chiamato a lavorare».
L’invito del consigliere dem a Cisint, dunque, è di mettere la parola “fine” a «questa campagna elettorale permanente». «Dica al "suo" sindaco di affrontare ad esempio il tema di un rapporto con Fincantieri diverso dal passato – chiude Moretti – Fincantieri che, nel prossimo futuro investirà enormi risorse su Monfalcone con inevitabili conseguenze sul tessuto sociale della città che l'amministrazione deve affrontare per tempo».
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