Vedono rifiuti abbandonati e decidono di ripulire l'argine a Fossalon, la storia di Elena ed Elisa che hanno deciso di agire

Elena Lavaroni ed Elisa Sgubbi hanno preso sacchi e guanti - e mascherine - con lo scopo di ripulire da quanti più rifiuti possibili l'argine di Fossalon vicino alla pista ciclabile. Raccolti oltre quattro sacchi interi.

Amare il proprio Territorio e decidere di viverlo ponendo come principio non solo il denunciare situazioni che non vanno, ma anche attivarsi per risolvere concretamente quanto non funziona. È quello che hanno fatto due giovani bisiache ventenni qualche giorno fa sull’argine di Fossalon. Elisa Sgubbi ed Elena Lavaroni, guanti, mascherina e sacchi alla mano si sono dirette al lido sabbioso a pochi passi dalla pista ciclabile Alpe Adria (ancora in attesa di manutenzione, ndr) per raccogliere quanta più immondizia possibile.

“Mi trovavo in sessione d’esami universitari fino a lunedì – precisa Elena – e quando ho finito ero stremata. Ho deciso di prendermi un pomeriggio e andare al mare a passeggiare. Arrivata a Fossalon ho notato quanta immondizia vi fosse. Tutto ciò mi ha fatta arrabbiare soprattutto perché non dovrebbe essere così. È un tema che tocca tutti noi”.

Dall’indignazione all’azione il passo è stato decisamente breve. Elena ha deciso che bisognava fare qualcosa e, invitata l’amica Elisa a intervenire, il giorno dopo si sono ripresentate, attrezzate, per combattere immondizia e maleducazione.

“Ci si aspetta sempre che siano gli altri a intervenire – precisa Elena – ma sta a tutti noi compiere gesti semplici”. In tre ore di lavoro le due ragazze hanno raccolto quattro sacchi interi, soprattutto di plastica. “Abbiamo trovato lattine ma anche vari oggetti in plastica tra cui alcune reti, estremamente difficili da strappare alla sabbia ma anche polistirolo e stivali”, chiosa Elisa che racconta la gioia di aver fatto qualcosa di buono al termine del lavoro, ma anche la rabbia: “vedere quanto raccolto in quel poco spazio di terra ci ha fatto male”.

Alla domanda se un’azione così potrà essere riproposta, rispondono come sicuramente qualcosa verrà organizzato, “magari raccogliendo un piccolo gruppo di volontari. Quando vado sull’argine dell’Isonzo a camminare – conclude Elena – trovo spesso immondizia di vario genere, potremmo proporre un’azione anche lì”. 

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