La Regione accelera sulla legge per Gorizia 2025, opposizione critica

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La Regione accelera sulla legge per Gorizia 2025, opposizione critica

Di Redazione • Pubblicato il 09 Ott 2021
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Il presidente della V commissione sarà relatore in Aula. Polemiche nel centrosinistra.

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“Accolgo con piena soddisfazione l’approvazione di un provvedimento legislativo che assegna fin da subito ulteriori risorse e prevede dei correttivi, dal punto di vista normativo e burocratico, che semplificano tutti i passaggi necessari ad arrivare all’appuntamento del 2025 con grandi e apprezzate iniziative culturali”.

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega), in riferimento all’approvazione del disegno di legge “Disposizioni per il sostegno di Gorizia Capitale europea della cultura 2025”, presentato dall’assessore regionale Tiziana Gibelli in V commissione.

“Il provvedimento – spiega Bernardis, che è anche presidente dello stesso organo – dà ruolo di coordinamento al tavolo di lavoro formato da Regione, il Comune di Gorizia, il Gect, la Camera di commercio, la Fondazione Cassa di risparmio e l’Erpac, a cui si aggiungeranno i contributi di altri stakeholder che verranno coinvolti nel progetto”. Infine, Bernardis annuncia che “sarò relatore di maggioranza per questo importante disegno di legge. Ciò mi onora profondamente poiché si parla di un progetto importantissimo, non solo per la città di Gorizia ma per tutto il Friuli Venezia Giulia”.

In sede di discussione, non erano mancate polemiche e critiche da parte delle opposizoni. "Gli eventi legati a Nova Gorica e Gorizia capitale europea della cultura 2025 - erano intervenuti Diego Moretti e Franco Iacop (Pd) - sono un grande fatto positivo per le nostre comunità e una vetrina per tutta la regione. Per questo era necessario un ampio coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, attraverso un lavoro di Commissione e Aula per arrivare a una norma che tenesse conto di tutti i fattori in gioco".

I due dem avevano sottolineato che "il centrodestra ha trattato per l'ennesima volta l'Assemblea legislativa regionale come la dépendance della Giunta Fedriga che, di fatto, presenta un pacchetto che i consiglieri dovrebbero limitarsi a votare". Inoltre, "all'interno del ddl 145 - spiegano i dem a margine dei lavori della V commissione - il tema di Gorizia capitale europea della cultura è trattato in soli cinque articoli".

"Avremmo potuto sentire i contributi dei diversi portatori di interessi per dare una maggiore sostanza e invece ci siamo trovati a discutere esclusivamente di quello che ci è stato passato dalla giunta, togliendo ogni possibilità alla commissione e, quindi, al Consiglio di condividere e affrontare questioni in maniera decisamente più ampia". I due concludono che "tutto ciò non ci impedirà di intervenire attraverso emendamenti migliorativi di un testo sul quale per ora non possiamo che astenerci".

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