I ragazzi parlano di Ucraina, i racconti ai Giardini della Pace di Cormons

I ragazzi parlano di Ucraina, i racconti ai Giardini della Pace di Cormons

l'iniziativa

I ragazzi parlano di Ucraina, i racconti ai Giardini della Pace di Cormons

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 20 Mar 2022
Copertina per I ragazzi parlano di Ucraina, i racconti ai Giardini della Pace di Cormons

L'incontro con i ragazzi del territorio per capire il conflitto, sinergia con Capriva.

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Si sono ritrovati ai Giardini della Pace di Cormons, per esprimere la propria vicinanza al popolo ucraino e capire meglio cosa sta succedendo laggiù. Ieri pomeriggio, i ragazzi della Consulta giovani hanno organizzato un momento di incontro per dialogare sul tema, invitando esperti e persone che hanno vissuto sulla propria pelle i drammi del conflitto. A partire da Ilona Stepanyshyna, giovane fuggita dall'ex repubblica sovietica che da qualche giorno ha trovato rifugio a Gorizia, grazie al gesto d'amore del suo fidanzato Francesco Lipari.

La loro storia è stata raccontata da diversi media in giro per l'Italia, con lo studente natio di Palermo che è partito dal capoluogo - dove studia Diplomazia e cooperazione internazionale - insieme a un amico per attendere l'amata alla frontiera con la Romania. Dopo diversi giorni di attesa, alla fine i due sono riusciti a riabbracciarsi e a portare in salvo anche la famiglia di lei. Attualmente sono ospitati in un appartamento messo a disposizione della Caritas diocesana. Presente anche il direttore dell'ente caritatevole, Renato Nucera, che ha spiegato quanto fatto fin'ora per supportare le persone.

Tra le testimonianze, anche quella di Irina Grabisnka, anche lei ucraina e iscritta al corso di laurea dell'Università di Trieste in riva all'Isonzo. "Esprimiamo concreta soddisfazione per la riuscita dell’evento - commentano gli organizzatori -. I giovani del territorio si sono dimostrati particolarmente sensibili al tema, considerando specialmente la portata delle domande che sono state poste agli ospiti e la partecipazione riscontrata. L’idea della raccolta fondi è nata per dare, nel nostro piccolo, un contributo al popolo ucraino, trasformando la nostra vicinanza emotiva in un segno tangibile".

"L’ottima sinergia creatasi tra le Consulte di Cormons e Capriva pone delle basi solide per riunire le nostre forze anche in futuro al fine di raggiungere nuovi obiettivi comuni. Ancora, infine, grazie alla disponibilità degli ospiti, che con le loro testimonianze ci hanno offerto una finestra sulle loro vite, una prospettiva diversa su quanto sta accadendo non molto lontano da noi e nuovi strumenti per leggere e filtrare le notizie che ci giungono dall’Ucraina". A firmare la nota sono stati Luca Riz, presidente della Consulta; Giuseppe Lavanga, consigliere alla Politiche giovanili di Cormons; e l'omologo di Capiriva, Marco Rivolt.

Foto di Luigi Rubano

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