il caso
Ragazza positiva in università a Gorizia, scatta la didattica a distanza

Scatta la didattica a distanza per una quarantina di studenti, almeno per due settimane.
Nuovo caso di positività nella sede universitaria di via Alviano, a Gorizia. Questa volta si tratta di una studentessa del terzo anno del corso in Scienze internazionali e diplomatiche, risultata positiva all’ultimo tampone eseguito. Una risposta che ha costretto la giovane a rimanere a casa in quarantena, in attesa della conferma del test molecolare che farà a breve, e che ha fatto scattare le misure previste dal protocollo dell’Università di Trieste.
Questo prevede che, in caso di un positivo all’interno dell’aula, scatti la didattica a distanza per i suoi compagni di corso. In questo modo, da ieri pomeriggio una quarantina di ragazzi dovrà seguire i corsi in streaming, almeno per due settimane. Oltre agli iscritti al terzo anno, ci sono anche alcuni studenti fuori corso che stanno frequentando le lezioni e che dovranno rispettare la misura. Non sono previsti però tamponi da parte dell’ateneo ai singoli ragazzi, contando sulla libera azione degli stessi.
La ragazza contagiata aveva deciso di non vaccinarsi, sottoponendosi a test ogni 48 ore per avere accesso al green pass e seguire in presenza le lezioni. Sta comunque bene ed è asintomatica. L’annuncio dello spostamento delle lezioni online è stato dato nel pomeriggio di mercoledì, quando diversi di loro erano già in sede per seguire i corsi, e ora si attende anche la santificazione dei locali. A metà ottobre, era emerso il caso di una dipendente, arrivata al lavoro nel polo per poi scoprire che il tampone era positivo.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
