il confronto
Problema parcheggi a Gorizia, apertura al dialogo sul progetto in via Manzoni

L'assessore Bellan non chiude a Guardare Oltre e rinvia a un secondo confronto, anche con Irisacqua. L'idea di un park interrato.
Hanno messo sul piatto una proposta che costa un decimo rispetto a quella attuale, attendendo ora la prossima mossa del Comune. Il gruppo civico Guardare Oltre, nato pochi mesi fa, ha incontrato in mattinata l’assessore ai lavori pubblici di Gorizia Arianna Bellan, insieme ad alcuni tecnici e a una rappresentanza di Confcommercio, per illustrare il proprio progetto sul posteggio multipiano di via Manzoni. Opera che costerà 1,8 milioni di euro ma su cui la formazione ha espresso diverse perplessità, a partire dall’impatto visivo sull’area.
C’è poi quello relativo all’inquinamento atmosferico, andando a realizzare una struttura ex novo in cemento e acciaio. Da qui, il suggerimento di unire i 180 stalli già presenti con quelli del continuo parcheggio di Irisacqua, così da arrivare a poco meno di 230. Numero che si avvicina a quello prospettato dalla nuova costruzione, ma spendendo appena 150mila euro. “Quest’area - ha evidenziato il coordinatore Daniel Baissero - è un posto strategico per i residenti e chi va a fare compere in zona”, anche in considerazione del senso unico in corso Italia.
L’obiettivo, quindi, è arrivare a un dibattito pubblico, coinvolgendo la stessa azienda di servizi che oggi invece era assente. Nel piano illustrato da Alex Visintini, infatti, c’è la sottoscrizione di una convenzione con l’impresa per poter sfruttarne gli spazi, compatibilmente con i suoi orari. Bellan, però, ha rimarcato come questi siano già regolamento occupati dai dipendenti, senza però chiudere a priori il confronto con i proponenti. Anzi, secondo l’esponente della giunta quest’idea non va in contrasto con il bipiano, auspicando quindi un secondo confronto.
Suggerimento colto dalla compagine civica, che ha quindi chiesto che fosse la stessa amministrazione ad organizzarlo. Nel frattempo, nell'idea presentata non si esclude un ulteriore aumento dei posteggi, però con una struttura interrata: “Nel 2025 - ha commentato Visintini - la domanda crescerà sicuramente e questa potrebbe essere una soluzione alternativa”. Secondo i loro calcoli, così facendo si arriverebbe a contare 500 posti. Su questo fronte, anche i tecnici non si sono sbilanciati, rimarcando invece che è escluso un aumento dei piani già progettati.
Questi ammontano a due, con un’altezza ridotta rispetto alla prima versione. Al confronto ha preso parte anche Ascom, con Giorgio Pellizon che ha chiesto se il tutto è effettivamente realizzabile e a che punto è invece il percorso principale, su cui manca ancora la gara d’appalto. “Già due anni fa - ha aggiunto - c’è stato uno studio con la Camera di commercio che ha mostrato come la presenza di posteggi sia importante per attirare investitori da fuori”. Viceversa, il coordinatore della pianificazione urbanistica del Gect, Livio Semolic, si è detto meno propenso a una nuova struttura.
Intervenuto con una nota scritta, ha infatti posto l’accento sull’esigenza di rendere Gorizia sempre più una “15 minutes city”, ossia un centro dove tutti i punti sono facilmente raggiungibili in un quarto d’ora o a piedi o in bici. Qualora servissero nuovi stalli, però, è meglio concentrarli all’esterno del centro. La palla, ora, passa all’amministrazione, con Guardare Oltre che ha suggerito di incontrarsi nuovamente entro la metà di settembre. Magari nella cornice della Sala consiliare, riunendo le diverse forze politiche e categorie economiche, insieme ai cittadini, per ragionare insieme.
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