Il Premio Lipizer ritorna dopo le polemiche, «forse ultima edizione a Gorizia»

Il Premio Lipizer ritorna dopo le polemiche, «forse ultima edizione a Gorizia»

il concorso

Il Premio Lipizer ritorna dopo le polemiche, «forse ultima edizione a Gorizia»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 08 Set 2023
Copertina per Il Premio Lipizer ritorna dopo le polemiche, «forse ultima edizione a Gorizia»

Espresse le difficoltà dell'organizzazione dopo il taglio dei fondi, le istituzioni concordi sul salvare il concorso. Attesa una trentina di partecipanti.

Condividi
Tempo di lettura

Ripartirà domani il concorso internazionale di violino Premio Lipizer, con la speranza che non sia l’ultima edizione a Gorizia. L’allarme lo ha lanciato lo stesso presidente Lorenzo Qualli, presentando oggi l’edizione numero 42 dell’importante rassegna musicale, all’indomani delle accese polemiche sulla mancata partecipazione di nomi russi. Una vicenda ormai alle spalle, dopo aver avuto un enorme eco a livello nazionale e internazionale, ma i cui strascichi si fanno ancora sentire nell’associazione organizzatrice.

A pesare sono soprattutto i mancati contributi ricevuti per l’edizione 2023 della kermesse, tanto che è stato necessario dimezzare i premi per i vincitori - passando da un montepremi di 40mila a 20mila euro - e ridurre i componenti della giuria, da sette a cinque nomi. La volontà di risanare quella frattura, però, è stata testimoniata dalla presenza di diversi esponenti delle istituzioni locali e regionali alla conferenza stampa, dal Comune alla Regione passando per il prefetto Raffaele Ricciardi, nonché Fondazione Carigo.

Il commissario di governo, già parte attiva a suo tempo per rimuovere l’esclusione di violinisti russi dal concorso, ha evidenziato come “un premio simile non poteva che nascere a Gorizia”. A portare il sostegno dell’amministrazione locale è stato l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti, rimarcando il ruolo della Lipizer nel percorso verso GO!2025. “Non possiamo permetterci che questa edizione sia l’ultima” ha rimarcato il presidente della Carigo, Alberto Bergamin, mentre il presidente della V commissione, Diego Bernardis, ha assicurato supporto.

“Questo evento è un’eccellenza e un simbolo e i simboli non possono scomparire. Al di là delle divergenze dell'anno scorso, la Regione cercherà di aiutare nell’organizzazione del premio” così il consigliere regionale. “Non bastano le parole per non far morire il Lipizer” ha replicato Qualli. All’incontro c’era anche Gianluca Sardelli, già console onorario d’Italia a Leopoli e goriziano, che ha annunciato che il governo di Kiev ha recentemente assicurato la partecipazione dei musicisti ucraini alla kermesse.

La vicinanza dall’Ucraina al Lipizer è stato confermato anche dai messaggi giunti dal governatore della regione di Leopoli, Maksym Kozytskyi, e dal sindaco della stessa città, Andriy Sadovyi. Sabato mattina, quindi, sarà inaugurato il programma al Kulturni center Bratuž, che ospiterà tutte le prove con la partecipazione dell’Orchestra sinfonica dell’Accademia musicale Lysenko di Leopoli. Sono attesi circa una trentina di artisti da tutto il mondo, tra cui sei italiani, e domenica alle 20 si terrà il concerto dei laureati, dopo le premiazioni.

Per la prima volta in giuria ci sarà anche una goriziana, Laura Grandi. Possono partecipare i violinisti di qualsiasi nazionalità nati dopo il 17 settembre 1990. L’estrema difficoltà del programma che i partecipanti dovranno affrontare ha selezionato i candidati. Non a caso il presidente del sodalizio promotore, Lorenzo Qualli, ha ricordato che il concorso è definito “Olimpiade del violino”. Sabato 16 settembre, in sala Dora Bassi, saranno presentato alle 16 cinque volumi editi dalla Lipizer con i rispettivi autori.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione