Polemica sulle indennità della giunta comunale a Gorizia, scatta la contro-querela

Polemica sulle indennità della giunta comunale a Gorizia, scatta la contro-querela

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Polemica sulle indennità della giunta comunale a Gorizia, scatta la contro-querela

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 29 Gen 2021
Copertina per Polemica sulle indennità della giunta comunale a Gorizia, scatta la contro-querela

Il sindaco ha annunciato la denuncia e fatto nomi e cognomi. Gli accusati rimangono fermi sulle loro posizioni.

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Arrivano le repliche delle persone citate dal sindaco Rodolfo Ziberna e che nei giorni scorsi hanno puntato il dito contro la determina comunale con cui veniva confermato anche quest'anno l'aumento delle indennità della giunta, come stabilito da una legge regionale del 2011. In particolare, lo stesso primo cittadino ha fatto il nome di alcuni consiglieri comunali che hanno "diffuso fake news prive di ogni fondamento" come da lui stesso dichiarato. Tra questi, c'è anche l'esponente della maggioranza Serenella Ferrari di Movimento regione futura, già in polemica con Ziberna in passato e che rivendica quanto scritto: "Conosco la normativa ma quest'anno, vista la situazione economica-sociale della città, mi sarei aspettata che la giunta evitasse questa maggiorazione".

Da oltre un anno, rivendica la consigliera, "come gruppo chiediamo che venga tolto un ulteriore assessore, arrivando a otto anziché i dieci originali, così avremmo un risparmio di circa 80mila euro all'anno. Uno se n'è già andato, ma non siamo mai stati ascoltati. La determina del 2021 stona e credevo che la giunta si sarebbe messa la mano sulla coscienza, o sul portafoglio. Certo la legge consente questo aumento, ma non è obbligatoio: se potevano rifiutarlo, avrebbero devoluto la somma in beneficienza, come fatto in altri comuni italiani". Stesso ragionamento arriva dai banchi dell'opposizione, con Andrea Picco (Forum), anch'egli citato in causa: "Lo stipendio base del sindaco è di circa 5mila euro, quindi per l'aumento serviva proprio quella determina".

Scrivono sui social che il sindaco di Gorizia si è aumentato lo stipendio, Ziberna sporge querela

"L'atto è lecito - prosegue -, ma politicamente meno, visto che prima dice che siamo tutti sulla stessa barca e poi manda il saldo della Tari. È come la prescrizione, che puoi anche rifiutarti di utilizzarla, ma non puoi pensare che se non lo fai nessuno ti dica nulla. A fronte di una mia considerazione, lui risponde con una querela, ma il mio discorso non è sulla questione legale. Veniamo da un anno di sacrifici, potevano anche creare un fondo per devolvere la somma". Anche Gorizia 3.0, tra i nomi fatti, risponde: "Il sindaco si accorge della sua esistenza - spiega Antonio Devetag, il fondatore della pagina - solo ora ma è da più di un anno che mette in risalto, motivandoli, tutti i disastri di un'amministrazione che sta portando Gorizia a perdere il ruolo storico di capoluogo".

Devetag sottolinea poi che "nella determina in questione, si parla chiaramente di aumenti e noi non abbiamo fatto altro che riportare un documento pubblico". In quanto all'accusa di diffondere fake news, "prepareremo una contro-querela, chiamando il sindaco a dimostrare che Gorizia 3.0 ha detto menzogne". Questa sarà sporta una volta lette le carte che verranno prodotte sul caso: "Sappiamo già da dove cominciare, non abbiamo mai diffuso falsità, nemmeno in questo caso".


Nella foto, da sinistra a destra: Serenella Ferrari, Andrea Picco e Antonio Devetag

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