Polemica tra Comune e Aipa ai titoli di coda, il canile di Lucinico cambierà gestore

Polemica tra Comune e Aipa ai titoli di coda, il canile di Lucinico cambierà gestore

per sei mesi

Polemica tra Comune e Aipa ai titoli di coda, il canile di Lucinico cambierà gestore

Di Redazione • Pubblicato il 25 Feb 2021
Copertina per Polemica tra Comune e Aipa ai titoli di coda, il canile di Lucinico cambierà gestore

La giunta ha notificato all'associazione la decisione di interrompere i rapporti. Dal 2 marzo sarà riaffidato il servizio.

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Dopo settimane di discussione tra le parti, questa mattina l'amministrazione comunale di Gorizia ha deciso ufficialmente di non rinnovare l'accordo per la gestione del canile ad Aipa, riaffidandola all'associazione "La cuccia" di Staranzano. L'accordo durerà sei mesi, in attesa di espletare una nuova procedura di evidenza pubblica. “Dispiace davvero molto - commenta il sindaco, Rodolfo Ziberna - non essere riusciti a far capire all’Aipa che non c'è mai stato nessun intento vessatorio nei confronti dell'Associazione, ma esclusivamente attenzione al benessere degli animali che è prioritario, per quanto riguarda il Comune, e ogni passaggio della convenzione, che non è stata accettata dall'associazione, ha questo obiettivo".

Il presidente di Aipa spiega le sue ragioni: "Dal Comune condizioni inacettabili"

"Ad esempio - prosegue il primo cittadino -, la figura del veterinario comportamentale, su cui Aipa ha trovato da ridire, per noi diventa irrinunciabile, così come la trasparenza per ciò che concerne i costi dell’impianto non è trattabile. Non solo. Come ente pubblico siamo obbligati a controllare il lavoro che affidiamo in gestione a terzi, consentendo, in questo caso, anche le verifiche da parte di associazioni del territorio. Quindi, nessunissima ingerenza sull’attività, ma solo ed esclusivamente su quella inerente il canile. Considerando ciò che Aipa ha rappresentato in passato e può rappresentare anche oggi, mi auguro davvero che ci possa essere una riflessione e che l’associazione, se lo vorrà, possa partecipare alla prossima gara per l’affidamento del canile”.

La vicenda è raccontatato dall'assessore al benessere degli animali, Chiara Gatta: “con nostra grande sorpresa, Aipa ha deciso di porre una serie di pregiudiziali per la sottoscrizione di una nuova convenzione per la gestione del canile comunale di Lucinico che era invece orientata a un miglioramento del servizio a maggior tutela del benessere animale e a una gestione più professionale. Questa posizione netta, stante l'imminente scadenza della precedente convenzione, ha costretto l'amministrazione a operare una diversa scelta rivolgendosi con carattere d'urgenza all'associazione 'La cuccia' di Staranzano, che ha accettato di assumere la gestione della struttura per un periodo temporaneo a cui va l'apprezzamento del Comune per la disponibilità resa in così poco tempo.

Il sodalizio bisiaco subentrerà, quindi, dal 2 marzo. "La scelta di Aipa - prosegue Gatta - mi rammarica molto, considerando che, assieme al sindaco e agli uffici comunali, in questi ultimi mesi, ci si è adoperati per arrivare a un punto d’incontro che scongiurasse la fuoriuscita dell’associazione”. L'assessore definisce “inspiegabile il muro di gomma dietro al quale si sono arroccati i vertici dell’associazione, che hanno motivato la rinuncia con la contrarietà ad alcune clausole contenute nella nuove convenzione”. Clausole che, rimarca, “erano inparte già indicate espressamente nella manifestazione d’interesse alla quale Aipa aveva partecipato e che consentiranno il miglioramento degli standard d’attività nel canile, ottimizzando l’opera dei volontari e la gestione della struttura”.

L’assessore esprime quindi “piena solidarietà ai volontari e a chi per anni, a vario titolo, si è impegnato con passione e in maniera disinteressata ai cagnolini della struttura di ricovero: l’auspicio è che con queste persone la collaborazione possa continuare a prescindere e auspico che la stessa associazione, fatte le opportune riflessioni al proprio interno, possa partecipare alla procedura che verrà avviata nei prossimi mesi candidandosi nuovamente alla gestione in uno spirito di rinnovata collaborazione che dovrebbe essere elemento caratterizzante per una associazione storica qual è Aipa.

Gatta interviene anche sulle notizie diffuse da Aipa, in questi giorni. “L’associazione ha veicolato nei giorni scorsi una comunicazione sulla mancata sottoscrizione della convenzione ricca di errori e omissioni, che stravolgeva i contenuti stessi del documento, dando l’errata idea di una volontà del Comune di interferire con le attività dell’associazione, anche al di fuori rispetto alla gestione della struttura comunale di Lucinico: “Dispiace che in questa maniera, del tutto scorretta, l’associazione abbia tentato di scaricare agli occhi dei propri volontari sul Comune la responsabilità per questa rinuncia di fatto, che si vorrebbe invece far passare per estromissione da parte del Comune".

"La convenzione - sottolinea - è un atto pubblico e chiunque può richiederne il testo completo, che riporta clausole completamente diverse da quelle tratteggiate da Aipa nelle proprie comunicazioni”. L’articolato ha ottenuto peraltro il parere positivo dell’Avvocatura comunale e lo stesso avvocato dell’associazione non ha sollevato questioni di illegittimità, spiega il municipio in una nota, nè durante il confronto avuto con il dirigente del Settore ambiente, nè successivamente in forma scritta. La giunta risponde alle altre accuse: nessun veto sulla scelta dei volontari, bensì l'amministrazione "ha semplicemente chiesto - prosegue la nota - di conoscere i nominativi dei soggetti operanti nel canile e l’applicazione del Codice disciplinare del dipendente pubblico".

Una cosa che "avviene già da tempo per le altre associazioni che gestiscono strutture culturali e sportive di proprietà comunale. Senza fondamento anche l’accusa di 'voler introdurre nel canile una figura pagata che abbia il potere di decidere tutto'. Considerate le richieste arrivate da più parti negli ultimi anni, il Comune invece intende convenzionarsi con un veterinario comportamentalista che coadiuvi i volontari nei casi clinici più complessi. Un professionista il cui costo rimane a totale carico del Comune, con l’obiettivo di agevolare l’opera dei volontari nei casi 'difficili' al fine di aumentare l’efficacia degli iter per le adozioni".

A tal proposito, inoltre, si dice "falsa anche l’affermazione sul controllo del Comune sui social dell’associazione". Gatta spiega che l'obiettivo, "legittimamente, è di concordare una linea per le comunicazioni che riguardano il canile e le adozioni: vogliamo implementare la comunicazione social, con la creazione di una pagina ad hoc sul nostro sito e su Facebook dedicate all’attività del canile, dove trovare le schede dei cagnolini e le informazioni sulla struttura. Una pagina che non coincida con quella dell’associazione, che ovviamente può avere anche altre attività”.

Infine, l'accusa di voler entrare nel merito della gestione economico-finanziaria dell’associazione. Da palazzo del municipio, si spiega che si richiede "chiarezza nella gestione delle raccolte fondi dedicate esplicitamente ai cani del canile e organizzate negli spazi di via del Camposanto a Lucinico, invitando - e non imponendo - l’associazione a utilizzare quei contributi prioritariamente per la struttura con lo scopo di migliorare il servizio, anche nella considerazione che la convenzione prevede l'integrale rimborso delle spese documentate per la gestione del canile, rimanendo a carico del Comune, diversamente da quanto avviene per le strutture private, le spese per le utenze idriche ed elettriche e per la maggior parte delle manutenzioni".

Foto di archivio

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