la vicenda
Battaglia sulla pianta delle farmacie di Cormons, appello in Consiglio di Stato

Non si ferma la battaglia legale, atteso l'esito del ricorso dopo la sentenza del Tar.
Non si ferma la vicenda giudiziaria che vede contrapposta la farmacia “Alla Madonna snc” di Cormons e l’amministrazione locale. La prima ha infatti presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tribunale amministrativo del Friuli Venezia Giulia, che aveva respinto la richiesta della società di annullare la revisione della pianta organica, approvata dalla giunta del sindaco Roberto Felcaro. L’atto è stato emanato a inizio gennaio 2021, accogliendo la domanda di modifica della "Al redentore”.
Il punto sanitario di via Francesco di Manzano, infatti, aveva presentato domanda per posizionarsi nei pressi di viale Venezia Giulia. Posizione che non è piaciuta alla concorrente, situata nella centrale via Matteotti. Da lì è partita la battaglia legale davanti ai giudici, che hanno però dato ragione all’amministrazione locale, imponendo il pagamento delle spese di giudizio, circa 1.500 euro, nonché quelle generali e accessorie di legge. Esito, però, che non ha fermato la contrarietà dei ricorrenti, proseguendo in appello.
Ricevuta l’ufficialità del ricorso, la giunta ha quindi dato incarico all’avvocato Francesco De Benedittis del Foro di Gorizia di seguire la questione, come già fatto in precedenza. Proprio per cercare di trovare una soluzione utile a tutti, l’amministrazione si era confrontata preventivamente con l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi) e l’Ordine dei farmacisti, per trovare una quadra e seguire l’iter previsto dalla norma. La possibilità di revisionare il documento avviene ogni due anni, previo un confronto con le parti.
L’ultimo aggiornamento risaliva agli anni Ottanta, con la “Redentore” che aveva individuato la zona più esterna al centro perché, nel corso degli anni, si è ingrandita dal punto di vista della popolazione. Sul territorio, oltre ai due punti già citati, si trova solo un altro ma nell’abitato di Brazzano. Una carenza che ha spinto la proprietà a guardare ad altri punti, con la “Madonna” che ha invece sostenuto come un possibile trasferimento possa essere lesivo nei suoi confronti. Ora la palla passerà a Palazzo Spada. L’udienza è ancora da fissare.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
