Gorizia, passerella di Straccis ormai conclusa: riapre il primo dicembre

La passerella di Straccis ormai conclusa, riapre il primo dicembre

le interrogazioni

La passerella di Straccis ormai conclusa, riapre il primo dicembre

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 29 Nov 2022
Copertina per La passerella di Straccis ormai conclusa, riapre il primo dicembre

Ora la fase di collaudo, focus anche sui problemi alla strada tra Sdag e Slovenia: nodo su gestione.

Condividi
Tempo di lettura

La passerella sull’Isonzo di Straccis riaprirà a breve. A darne conferma è stata ieri l’assessore ai lavori pubblici, Sarah Filisetti, rispondendo a un’interrogazione in consiglio comunale di Walter Bandelj (Ssk). “I lavori sono stati conclusi - ha confermato l’esponente della giunta di Gorizia - e ora siamo in fase di collaudo. A giorni il percorso sarà riaperto”. Una questione annosa, quella del collegamento ciclopedonale, che ha visto separato nuovamente il rione con Piedimonte dopo la prima chiusura nel 2021. Le transenne saranno tolte giovedì primo dicembre, alle 14.

Oltre a questo, l’esponente del centrosinistra ha chiesto delucidazioni anche sul pessimo stato della strada che dalla Sdag porta alla Slovenia e viceversa. “Com’è che non si è ancora chiarito di chi è competenza?” la domanda rivolta all’assessore alle partecipate, Paolo Lazzeri, che ha confermato il difficile nodo da sciogliere. “La Sdag si trova con la zona deteriorata perché i camion sono passati sulle parti laterali durante il blocco della pandemia” ha spiegato, costringendo ora a intervenire per tamponare le buche.

Un cantiere oneroso, dal valore di circa 500mila euro: spesa troppo pesante per l’amministrazione comunale, proprietaria dell’azienda. “Bisogna capire se la competenza è delle autostrade regionali o nazionali - così Lazzeri -, devono intervenire loro perché hanno gli introiti dai pedaggi”. Per ora, quindi, rimane lo stallo ma ha confermato di aver ripreso in mano la tematica, per arrivare a una soluzione. Sempre sul fronte lavori, Emanuele Traini (Ragione autonoma Fwd) ha interrogato sullo stato dell’opera al campo di calcio di Straccis.

Ha infatti ricordato il progetto sull’illuminazione, nonché per rifare la tribuna per un totale di 300mila euro. Filisetti ha evidenziato come gli interventi “non riguardano un solo impianto sportivo, le risorse non sono tutte disponibili ancora e gli interventi non saranno tutti allo stesso tempo”. Sempre Traini ha chiesto che si provveda alla realizzazione di un regolamento del verde pubblico, dopo che un dirigente comunale si è recentemente laureato proprio sul tema. Antonio Devetag (Gorizia 3.0) ha invece parlato del castello.

L’ex assessore ha chiesto a che punto è la risalita del castello, nonché l’apertura del maniero. “Abbiamo incontrato i tecnici che si stanno occupando delle certificazione anti-incendio - così Filisetti - che si sono consultati con vigili del fuoco. Il loro parere è fondamentale per procedere ed è atteso entro dicembre, sulla sua base si stimeranno i tempi. Sulla risalita, ci sono problemi di approvvigionamento per gli ultimi pezzi”. Attenzione posta anche su Villa Louise, di proprietà della Fondazione Coronini Cronberg.

“Mancano risorse per terminare lavori - ha risposto il sindaco Rodolfo Ziberna, presidente dello stesso ente - e abbiamo trovato aspetti di pregio che hanno modificato l’intervento di riqualificazione. I lavori saranno terminati entro il 2024”. Eleonora Sartori (No mi noaltris Go!) Ha invece parlato di Palazzo De Grazia: “La sala concerti non è stata ancora terminata dopo due anni dal distacco del soffitto”. L’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti, ha ricordato che "prima di mettere mano serve l’ok della Sovrintendenza. A breve partiranno lavori”.

Tra le altre interrogazioni, Rosy Tucci (Gorizia è tua) ha chiesto che venga modificato il toponimo friulano indicato sui cartelli stradali da Gurize a Guriza, mentre Franco Zotti (Zotti contro tutti) ha puntato il dito sulla situazione sotto la galleria dell’ex Cassa di risparmio e in Casa rossa. Nel primo caso, si sono segnalati casi di giovani che fanno rumore fino a tarda sera, con l’assessore alla sicura Francesco Del Sordi che ha assicurato che ci sono controlli periodici di polizia locale e forza dell’ordine in zona.

Sul secondo, l’esponente della minoranza ha chiesto di collocare almeno un bagno chimico per chi dorme all’addiaccio. “Siamo intervenuti subito - così Ziberna -, la quasi totalità di queste persone sono già state fotosegnalate e sono arrivate da altri punti d’Italia, pensando che commissione di Trieste sia più celere e di manica larga. Non siamo in grado di fornire assistenza e di certo non lo è creando una tendopoli”. Silvana Romano (welfare) ha invece chiarito che tutti i minori trovati erano con la famiglia e in transito.

Sempre Romano ha replicato a Giulia Roldo (Martina sindaco) sul mancato stanziamento di 109mila euro per ottenere dalla Regione lo scatto del fondo Tagliaffitti: “La maggioranza non ha votato l’ultima variazione di bilancio la scorsa consiliatura” ha ricordato. È atteso invece un nuovo garante dei diritti dei detenuti, incarico oggi tenuto da don Alberto De Nadai che ha appena festeggiato 90 anni: “Ci è stato fatto un nuovo nome. Speriamo di risolvere quanto prima la situazione”, la risposta all'interrogazione di Barbara Businelli (Pd).

In apertura di seduta, sono stati dedicati due minuti di silenzio, per altrettante persone recentemente scomparse: uno per Roberto Maroni, ex presidente della Lombardia, e uno per il giornalista goriziano Gianni Bisiach. Roldo, inoltro, ha chiesto nuovamente il perché le sedute dell’Aula rimangano chiuse al pubblico. Come ricordato dal segretario generale, il piano della sicurezza attuale prevede un numero massimo di partecipanti ed è stata chiesta la revisione dagli uffici. Il nodo rimane la presenza di spazi e l’aerazione della stanza.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.


Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×