Parco dell’Isonzo, pronta la ciclovia Fvg5 tra Turriaco e San Pier

Il consigliere regionale Bullian fa però notare che il nodo del ponte ciclabile a Gradisca resta in stallo, «tempi ormai non più compatibili con GO! 2025».

«Ho svolto diverse interrogazioni sulla Ciclovia dell’Isonzo FVG5 che, proseguendo i percorsi sloveni, dovrebbe connettere Gorizia alla Riserva naturale regionale Foce dell'Isonzo e Isola della Cona». Lo di chiara in una breve nota Enrico Bullian, Consigliere Regionale di Patto per l’Autonomia-Civica FVG. «Ora siamo alla prima opera realizzata da Fvg Strade nel tratto tra Turriaco, San Pier d’Isonzo e Fogliano-Redipuglia, che migliora la percorribilità del tracciato rispettando l’habitat naturalistico fluviale: di questo siamo soddisfatti» prosegue il consigliere.

Però, l’ex sindaco di Turriaco fa notare che mentre nel Basso Isontino i lavori procedono, nell’Alto Isontino «e, soprattutto, sul nodo cruciale del ponte ciclabile sull’Isonzo, nei pressi di Gradisca, si registrino gravi ritardi con tempi ormai non più compatibili con GO! 2025, la prima capitale transfrontaliera della Cultura europea». «La ciclovia dell’Isonzo è realtà nel tratto sloveno e lo sta per diventare in quello italiano della Bisiacaria e della Foce, ma servirà ancora tempo per quello fra Gorizia e Gradisca e per l’attraversamento ciclabile del fiume, per alcuni ritardi evitabili accumulati da parte dell’amministrazione regionale. Peccato che l'obiettivo sia stato raggiunto per ora solo in parte» conclude Bullian.

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