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Oslavia attende il rintocco della Campana Chiara, cantiere lungo cinque mesi
Affidati i lavori per riqualificare il Sacrario militare, intervenendo anche sulla scalinata principale per riaprire finalmente il cancello d'ingresso.
La Campana Chiara potrebbe tornare a risuonare dopo anni di inattività prima della fine del 2024. Lo annuncia il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente), con l'avvio dei lavori e sottolineando l'importanza dell'avvio dei lavori presso il Sacrario militare di Oslavia che erano stati presentati già a novembre dell'anno scorso. Lo stesso esponente del centrodestra rivendica la propria mozione come elemento che ha spinto in questa direzione, approvata nella passata legislatura da tutta l'assemblea legislativa. Prezioso è stato poi il placet del presidente Massimiliano Fedriga e dell'assessore regionale Pierpaolo Roberti.
Bernardis ricorda anche l'impegno del consigliere comunale Andrea Tomasella, che per primo ha sollevato la questione con una mozione in consiglio comunale a Gorizia. «Il lavoro di squadra è stato senza dubbio il valore aggiunto che ha permesso di arrivare all'avvio dei lavori» rimarca Bernardis. L'Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della difesa ha stanziato quasi 350mila euro per il consolidamento statico e conservativo della Campana Chiara e altre opere accessorie presso il Sacrario militare di Oslavia. La durata stimata del cantiere è di 150 giorni, quindi, se tutto procede senza intoppi, da novembre 2024 è attesa l'inaugurazione.
La progettazione esecutiva è stata affidata all'ingegnere Matteo Tomaselli, mentre il responsabile del procedimento nella fase di progettazione ed esecuzione è il capitano di Vascello Antonio Conio. L'impresa esecutrice è la Di Betta Giannino Srl di Nimis. «Questo progetto - conclude il consigliere di maggioranza - è un passo in avanti significativo verso la conservazione del nostro patrimonio storico e culturale, che permetterà di restituire alla comunità un simbolo di pace e memoria di inestimabile valore». Altro intervento atteso è quella per la messa in sicurezza die gradoni di accesso, attendendo così la riapertura del cancello principale.
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