340mila euro
Campana, scalinata e cannoni: si sbloccano i lavori al Sacrario di Oslavia
Entro l'inizio del 2024 saranno affidati i lavori su scalinata e campana, i pezzi d'artiglieria saranno restaurati in un laboratorio in Trentino.
Si avvicina il momento in cui la Campana Chiara tornerà a risuonare, accanto al Sacrario di Oslavia a Gorizia. Non in tempi brevissimi, ma questa mattina i referenti dell’Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della Difesa (ex Onorcaduti) hanno posto l’obiettivo di chiudere il tutto entro la fine del 2024. Oltre alla struttura inaugurata nel 1959, sul sito bisogna intervenire anche sulla scalinata d’ingresso (attualmente chiusa) e la manutenzione dei quattro cannoni, per i quali la Regione ha approvato 40mila euro.
Una misura inserita nella recente manovra di assestamento, proposta dal consigliere regionale Diego Bernardis che ha presentato oggi l’intervento. Con questi fondi, sarà possibile avviare il restauro dei pezzi di artiglieria, attualmente esposti all’ingresso dell’Ossario, presso un’azienda specializzata di Trento. Come preannunciato dal referente della Difesa per i lavori ai sacrari militari, tenente colonello Giuseppe Annecca, questi verranno prossimamente traspostati due a due presso il laboratorio di restauro a Rovereto.
“È già da due anni - ha spiegato Bernardis - che intercorrono rapporti con l’Ufficio, la Regione è molto attenta a tutti i siti storici e monumentali del territorio”. Ha quindi ricordato il ruolo avuto dalla sezione Alpini cittadina in questo percorso, soprattutto per quanto riguarda la campana ormai muta da anni e nell’apertura dello stesso sito. Il presidente Paolo Verdoliva ha ricordato infatti l’accordo in vigore da una decina d’anni, che ha visto impegnati i soci dell’associazione durante le domeniche da aprile fino al 31 ottobre.
Ora, ha rilevato il direttore, tenente colonello Massimiliano Fioretti, si stanno cercando nuove realtà disponibile per tenere aperta l’area nei fine settimana. Ad ora, infatti, Oslavia è accessibile dall’ingresso posteriore dal martedì al venerdì dalle 9 alle 14 e dalle 14.30 alle 16, mentre il sabato solo dalle 9 alle 14. In attesa di trovare nuovi aiuti, quindi, i vertici del Demanio militare vogliono finalmente mettere mano a criticità note già da tempo. Per quanto riguarda la scalinata, ci sarà il livellamento degli scalini.
In questo modo, si elimineranno i dislivelli lungo il percorso, oltre a intervenire sul drenaggio laterale dell’acqua. Per quanto riguarda Chiara, invece, si metterà mano al meccanico che la faceva funzionare. Un investimento complessivo da 340mila euro, incluso il contributo regionale. "Entro fine anno o il primo trimestre 2024 sarà individuata la ditta per affidare i lavori - ha annunciato Annecca, accompagnato dal capitano di vascello Antonio Conio per la direzione del Genio militare -, prevediamo 150 giorni di lavori”.
Saranno quindi interventi che saranno attuati parallelamente, in un unico lotto. Plauso all’intervento è arrivato anche dal sindaco, Rodolfo Ziberna, che ha seguito tutta la vicenda insieme all’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti: “Abbiamo dei luoghi simbolo della Grande guerra sul Calvario e Sabotino, ma Oslavia è quello più accessibile”. Soddisfatto lo stesso Fioretti, insieme al suo vice, luogotenente Bartolomeo Rispoli. Annecca ha quindi ringraziato la Regione: “La sua sensibilità ci onora e spinge ad alzare l’asticella della valorizzazione”.
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