Pressing di Nova Gorica sulla zona economica di confine: «Serve uno statuto speciale»

Pressing di Nova Gorica sulla zona economica di confine: «Serve uno statuto speciale»

le idee

Pressing di Nova Gorica sulla zona economica di confine: «Serve uno statuto speciale»

Di Redazione • Pubblicato il 09 Set 2021
Copertina per Pressing di Nova Gorica sulla zona economica di confine: «Serve uno statuto speciale»

Lunga giornata di confronto con il governo, il premier Janša concorda sul progetto economico di confine.

Condividi
Tempo di lettura

Non aiuti dallo Stato, ma sostegno da esso. Questa era la richiesta del sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavič, alla vigilia della visita in città del Primo ministro sloveno Janez Janša (nella foto, a destra). Al termine della giornata di incontri tra amministrazioni della Goriška e governo, il primo cittadino si è quindi detto soddisfatto: "Nova Gorica ha il ruolo di centro dell'intera regione, quindi ci preoccupa anche come quest'ultima si sta sviluppando. Uno dei progetti strategici è la tratta di Bohinj, che sarà un nuovo paradigma di mobilità e sviluppo nel nostro Paese”.

Tanti i temi trattati tra le realtà locali e gli esponenti dell’esecutivo, a partire dalla Capitale europea della cultura 2025. “Ho anche fatto presente al Primo ministro - ha aggiunto Miklavič - la nostra aspettativa che lo Stato sosterrà generosamente la Capitale europea della cultura, perché questo è un progetto tutto sloveno. Alcuni soldi sono già stanziati, una parte ci manca, una la otterremo dai fondi europei e un’altra dovrà essere fornita dal governo”. La sua assistenza, ha aggiunto, sarà necessaria per terminare la parte più importante entro il 2024.

“Anche qui abbiamo trovato un linguaggio comune - conferma -. È un riconoscimento e anche una consapevolezza che ora siamo noi a portare il nome del nostro Paese durante la presidenza del semestre europeo”. A lungo termine, il tema più importante è la zona economica comune: “Stiamo sviluppando risorse transfrontaliere e mettendo in condivisione le risorse, e il confine è un ostacolo crescente in questo processo. Per questo ho ribadito al presidente la necessità di elaborare uno statuto speciale, che possa derivare anche dai documenti internazionali esistenti”.

Il riferimento è agli Accordi di Osimo e al Trattato di adesione all'Unione europea. Uno sforzo necessario “anche solo eliminare queste differenze nelle procedure burocratiche, uniformarle affinché le aziende possano crescere. Ma possiamo anche allargarci. La base per una zona doganale franca è prevista dalla legge. In ogni caso, questo sarà qualcosa che l'Europa non ha mai visto prima. L'Italia ha zone economiche speciali, ma le considera aree sottosviluppate. Non possiamo sostenere uno status speciale da questo titolo, ma possiamo se transfrontaliero”.

“Credo che, se Bruxelles lo approverà, tali zone potranno emergere in altre zone di confine in tutta Europa”. Sia Janša che il ministro degli Esteri Anže Logar hanno espresso il proprio sostegno a questo progetto. Sempre parlando di rapporti transfrontalieri, il titolare dell’Interno, Aleš Hojs, “ha promesso che non ci saranno più chiusure dei confini” ha riportato il sindaco. Si è poi parlato di sviluppo ferroviario, tema che lo stesso esecutivo vorrebbe incentivare per quanto riguarda i collegamenti merce con quest’area. Parallelamente, c’è il discorso sulla ricerca.

Per questo, il ministro dell’Istruzione Simona Kustec ha incontrato anche il rettore dell'Università di Nova Gorica, Danilo Zavrtanik. È stato invece il vicesindaco Damjan Pavlic a ricevere il ministro della Cultura Vaska Simonitija, facendo il punto su alcuni progetti: l’anfiteatro del Teatro Nazionale Sloveno, Villa Rafut e il progetto Epic, ossia una piattaforma europea per l'interpretazione del XX secolo storia. Spazio anche alle politiche agricole, con il ministro Jože Podgoršek e il segretario di Stato Anton Hare, che hanno visitato la Valle del Vipaco.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×