Nasce ufficialmente il comitato per proteggere l'Obiz di Cervignano, l'appello contro la nuova tangenziale

Nasce ufficialmente il comitato per proteggere l'Obiz di Cervignano, l'appello contro la nuova tangenziale

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Nasce ufficialmente il comitato per proteggere l'Obiz di Cervignano, l'appello contro la nuova tangenziale

Di Redazione • Pubblicato il 03 Feb 2021
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Il gruppo ha chiesto al sindaco e consiglieri di votare contro il progetto, che al momento non è stato ancora visionato.

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Da oggi è nato ufficialmente a Cervignano del Friuli il Comitato Obiz, presieduto da Antonio Rossetti e già attivo per raggiungere l’obiettivo che si è posto: salvaguardare e tutelare l’area verde dell’Obiz che si estende, con campagne e vigneti di gran pregio, fra Cervignano e Terzo d’Aquileia. "Come è ormai noto - scrive il gruppo in una nota -, questa splendida e secolare campagna, un vero e proprio 'paesaggio culturale' intriso di natura, storia e archeologia, è oggi minacciata dalla costruzione di una nuova tangenziale, progettata da Fvg Strade, che sconvolgerebbe per sempre proprio il cuore di questo territorio, causando danni irreversibili all’ambiente e ai valori del luogo".

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Il Comitato ha quindi proposto una soluzione alternativa all’opera e "ritiene che sia fondamentale sensibilizzare al problema le amministrazioni pubbliche interessate, in primis la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Cervignano del Friuli, con le quali è già entrato in contatto. La risposta avuta dal sindaco Gianluigi Savino certifica che il progetto della nuova tangenziale, depositato in Comune, non è ancora stato visionato ed analizzato dagli uffici competenti e dai responsabili politici. Oggi sarebbe perciò prematuro sedersi intorno a un tavolo e parlare dell’argomento".

"Il Comitato - prosegue la nota - ritiene che il non avere a tutt’oggi analizzato il progetto sia una grande e insperata opportunità per l’area Obiz. Infatti, l’amministrazione comunale potrebbe, se volesse, predisporre velocemente una mozione di tutela del territorio e del corso d’acqua che lo attraversa, la splendida roggia Turisella, un tempo chiamata roggia Fredda. Essa si può considerare il solo corso d’acqua di sicuro valore storico e ambientale non ancora protetto dal piano regolatore comunale, mentre lo sono il fiume Ausa, la roggia San Gallo, il fiume Taglio, il fosso Milleacque, il fiume Terzo, la roggia del Muro Gemini, la roggia Pulsini, quella Mortesina e quella del Mulino di Strassoldo".

Il gruppo, quindi, non fa distinzione fra maggioranza e opposizione e chiede ad entrambi "di fare appello all’amore per il proprio paese e di scrivere poche e motivate righe di una mozione bipartisan da votare, in piena e cogente autonomia decisionale, nella prossima seduta utile del consiglio comunale. Questa scelta politica risolverebbe il problema alla radice. Il Comitato fa appello a chi può decidere affinché prenda una posizione netta a favore della tutela dell’Obiz e, contemporaneamente, agisca presso la Regione per ristudiare insieme e daccapo il tracciato della nuova strada, riducendola dimensionalmente ed economicamente".

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