Nasce a San Canzian il comitato Cantia Vera, «ora un'area archeologica»

Nasce a San Canzian il comitato Cantia Vera, «ora un'area archeologica»

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Nasce a San Canzian il comitato Cantia Vera, «ora un'area archeologica»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 21 Lug 2023
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Si tratta dello stesso gruppo che due anni fa aveva espresso pubblicamente molte perplessità sul progetto della piazza della chiesa parrocchiale.

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Come da iscrizione della bella stele funeraria della prima metà del I sec. d.C., murata nella parete esterna della chiesa di San Canzian d'Isonzon, Cantia Vera era figlia di Lucio Cantio Vero e per il suo affezionato padre fece realizzare una lapide commemorativa. Questa figura ha ispirato il nome del nuovo comitato spontaneo di cittadini nato in paese. Scopo del gruppo, come risulta dall’atto costitutivo e dallo statuto, è ottenere dalle pubbliche istituzioni “la realizzazione di un'area archeologico-monumentale fruibile ed integrata nel tessuto sociale ed urbano di San Canzian d'Isonzo".

Realtà "inserita nel circuito dei musei e dei siti di interesse storico archeologico-monumentale della regione Fvg”. Si tratta dello stesso gruppo di persone che, due anni fa, aveva espresso pubblicamente molte perplessità “sul progetto di riqualificazione della piazza circostante la chiesa parrocchiale, deliberato dall’amministrazione comunale, ritenendo che i lavori di pavimentazione previsti pregiudicassero il recupero degli antichi lacerti che si trovano nel sottosuolo. Il blocco dei lavori stabilito dalla Sovrintendenza ai beni archeologici, paesaggistici ed ambientali, per effettuare nuove ispezioni a tutela dell’area interessata, ci hanno dato ragione”, fanno sapere.

A tal fine, il gruppo ha voluto organizzarsi nel comitato spontaneo “Cantia Vera” con sede a San Canzian in piazza Santi Martiri 17, presso la gelateria “Itatiba”. I membri sono accomunati “dalla volontà di favorire ogni iniziativa utile e necessaria volta allo scavo e recupero, nonché alla tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio storico archeologico-monumentale locale” e auspica una “collaborazione ed un coordinamento tra Comune, enti pubblici, istituti culturali, associazioni, che a livello locale, mandamentale e regionale perseguano analoghi obiettivi".

"Il comitato è aperto a quanti desiderino aderirvi e si presenta come una struttura democratica ed indipendente da qualsiasi movimento politico e confessionale”. Il gruppo si è riunito in una prima riunione il 3 luglio, approvando l’atto costitutivo, lo statuto e nominate Isabella Braida, Anna Clara Calligaris e Rossella Tortul, rispettivamente come presidente, vicepresidente e segretaria. I componenti del primo consiglio direttivo sono: Valentina Correddu, Elena Gregoris, Sonia Gerolimich, Lucio Rigonat.

La riapertura e l’ampliamento della zona di scavo ha già suscitato viva curiosità ed interesse tra i cittadini e “la presenza di molti reperti di età romana, sparsi nel territorio, individuati da decenni, in parte studiati, ma non ancora oggetto di scavo, rendono praticabile il sogno che anche San Canzian diventi un importante sito archeologico-museale dell’agro-aquileiese, in grado di attrarre studiosi, studenti, turisti in un’ottica di turismo consapevole, sostenibile, attento, che oggi tutti auspicano e su cui le amministrazioni locali e regionali si stanno spendendo, come la variante al piano regolatore comunale”, concludono.

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